Concerti, mostre, seminari, incontri, percorsi multisensoriali, interpretazioni teatrali: sono tanti gli appuntamenti promossi dalla comunità accademica e scientifica in occasione del Giorno della Memoria, che si celebra il 27 gennaio.
Università, Enti di ricerca, Conservatori di musica, Accademie di belle arti e altre Istituzioni dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam) offrono il loro contributo con un articolato calendario di iniziative per tenere viva la Memoria.
Gli appuntamenti sono raccolti in una sezione on line dedicata all’interno del portale del Ministero dell’università e della ricerca. Alessandra Catta, studentessa della Scuola di scultura dell’Accademia di belle arti “Mario Sironi” di Sassari ha arricchito la suddetta sezione con un’opera che raffigura un pettine rosso nella tela, che intende rappresentare il senso di giustizia. “Un pettine capace di sciogliere anche il filo spinato”.
Nella pagina che riporta le varie iniziative in programma in diverse sedi accademiche, si legge anche che il Mur “partecipa al ricordo del sacrificio di milioni di vittime innocenti, offrendo un particolare tributo agli accademici, agli studiosi e ai docenti vittime dei tragici accadimenti della prima metà del secolo scorso.
Un contributo che intende fare memoria della Shoah, delle leggi razziali e della persecuzione di cittadini ebrei avvenuta in molteplici forme: deportazione, prigionia, morte. Il ricordo si estende inoltre a tutti coloro che, opponendosi al progetto di sterminio ispirato dal pregiudizio antiebraico, hanno messo a rischio la propria vita per salvare altre vite”.