Appuntamento a lunedì 25: c’è il quiz

E siccome consigli e suggerimenti si sprecano un po’ dovunque, diamo qualche ragguaglio sul dato tecnico.
La terza prova vine preparata da ciascuna commissione d’esame sulle materie dell’ultimo anno e la scelta cade necessariamente su quelle che non sono state toccate dai due scritti; in ogni caso non è uguale per tutto il territorio nazionale, mentre le esercitazioni svolte durante l’anno, e espresse nel documento del 15 maggio, dovrebbero indirizzare la commissione verso a scelta delle tipologia. I quesiti proposti dunque possono essere a risposta singola o multipla e possono riguardare soluzione di problemi, di casi pratici o professionali, sviluppo di progetti o semplici domande sul programma di alcune materie dell’ultimo anno.
Tuttavia da qualche tempo sembra sia invalsa la discutibile abitudine da parte di alcuni docenti, superficiali e poco fedeli all’impegno assunto con l’Istituzione, di dare indizi ai ragazzi per aiutarli a capire le materie oggetto delle prova e di indirizzarli anche allo svolgimento dei temi stessi con aiutini che non aiutano però a dare la giusta valutazione.
Può essere, ma sicuramente sulla terza prova molti studenti si sono giocati voti più impegnativi.
In ogni caso, ma nessuno finora si è espresso apertamente, col prossimo anno forse la terza prova sarà a carattere nazionale e predisposta dall’Invalsi che così potrà avere elementi di analisi per potere valutare la preparazione complessiva dei ragazzi all’uscita dell’intero ciclo d’istruzione.
Un progetto antico e che quindi prima o dopo apparirà all’orizzonte con tutto il suo carico di contestazioni e dubbi.