La Scuola italiana di potatura della vite è stata aperta in Lazio e Umbria, presso l’università della Tuscia di Viterbo, e in Emilia Romagna. Il prossimo inverno, quindi, i corsi della Scuola italiana di potatura della vite si terranno in Piemonte, Alto Adige,Trentino, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto (nelle due sedi di Conegliano e della Valpolicella), Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Sicilia. Aperti a tutti, i corsi si articoleranno in 3 giorni di lezione per un totale di 24 ore formative. La metà del costo del corso, come è avvenuto fin dal primo anno della Scuola, sarà devoluto alla creazione di borse di studio e progetti di ricerca. Alla parte teorica si affiancherà quella pratica, in vigneti già potati secondo il metodo ‘Simonit&Sirch’, con dimostrazione di potatura dei tutor, esercitazioni individuali di potatura, esame individuale. L’obiettivo della Scuola è quello di dare una moderna professionalità al mestiere del potatore, perché una potatura corretta e mirata rende le piante meno Suscettibili agli effetti delle malattie del legno e le rende più longeve, in grado quindi di produrre uva migliore. Il che significa per le aziende salvaguardare il proprio patrimonio viticolo, risparmiare nei costi di reimpianto dei vigneti, ridurre considerevolmente i costi in vigna con la diminuzione delle ore di potatura (dal 30 al 50%).