”Il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, accorpando la Direzione generale dell’Istruzione tecnica e professionale alla Direzione generale per gli Ordinamenti scolastici, commette un grave errore. In un momento di grande crisi il Paese ha bisogno di una strategia nazionale per la Formazione professionale. Regione Lombardia, con Confindustria Lombardia, Assolombarda, Ufficio scolastico regionale e associazioni di categoria è pronta a colmare questo vuoto e definire un sistema dell’Istruzione tecnica”.
”Le azioni di Regione Lombardia – ha spiegato Aprea – si concentrano sulle filiere orizzontali, che non offrono solo formazione teorica, ma costruiscono competenze utili per un migliore inserimento nel mondo del lavoro, come ad esempio i Poli Tecnico Professionali, e sulle filiere verticali con gli Its e gli Ifts che formano capitale umano sempre più capace di interpretare il cambiamento insieme alle aziende”.
Così, ha continuato l’assessore, ”offriamo agli studenti la possibilità di andare a scuola di futuro e di acquisire competenze digitali che sono indispensabili per ridurre i tempi di transizione dalla fine della scuola superiore all’ingresso nel mondo del lavoro”.
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