“È incomprensibile che questi fondi non siano estesi alle scuole paritarie, ai loro studenti, docenti e famiglie“. Non ha dubbi la deputata di Forza Italia Valentina Aprea che, all’indomani del Consiglio dei Ministri che ha approvato il decreto sostegni.
Previsti aiuti per le imprese in difficoltà economica e proroga Cassa integrazione, risorse per l’acquisto di vaccini e farmaci ma anche interventi in favore degli enti territoriali e delle scuole.
Per quest’ultime, stanziati infatti 300 milioni, di cui 150 per il recupero delle competenze e della socialità durante l’estate, e altri 150 per aspetti più sanitari.
“Siamo convinti della necessità, già espressa nel Consiglio dei Ministri dalla Ministra Gelmini, di estendere le misure anti Covid alle scuole partitarie e richiederemo di modificare la norma in Parlamento” chiarisce Aprea.
“Bene aver previsto di poter dotare le scuole di dispositivi di protezione per l’igiene individuale soprattutto degli ambienti e, come Forza Italia richiedeva fin dalla prima ondata, bene il ricorso alle équipe psicopedagogiche e ai servizi medico sanitari nelle scuole, ma è altresì necessario l’intervento di potenziamento per tutte le attività di inclusione degli studenti più fragili ed il finanziamento di 35 milioni per il Sud per lo sviluppo degli ambienti digitali” spiega la deputata forzista.
“Ci auguriamo che i 150 milioni per la “scholé estiva” non siano utilizzati per attività di intrattenimento e di mera socializzazione, ma che recuperino la dimensione qualitativa degli apprendimenti perduti, attraverso percorsi personalizzati nella progettazione e nella valutazione, accompagnati da docenti tutor per piccoli gruppi appositamente selezionati in maniera adeguata a questa funzione” conclude Aprea.
“Bene gli interventi previsti che vanno nel senso di assicurare una riapertura delle scuole in presenza appena sarà possibile – ci spiega Flavia Nardelli Piccoli Pd- garantendo la necessaria sicurezza e interventi per recuperare divari cognitivi e disagi psicologici provocati dalla pandemia utilizzando i mesi estivi“.
“Credo dovremo cercare, invece, di allargare il sostegno anche alle scuole paritarie che sono parte del sistema scolastico nazionale” chiosa la deputata.