Le graduatorie permanenti saranno ricompilate breve. Il Tribunale regionale del Lazio, infatti, ha annullato il decreto ministeriale sulle Ssis, nella parte in cui dispone la possibilità di cumulare i 30 punti del diploma di specializzazione con il punteggio relativo al servizio prestato in contemporanea alla frequenza dei corsi.
Le sentenze costitutive di annullamento del Tar Lazio, infatti, sono immediatamente esecutive. E dunque, il Ministero non ha potuto fare altro che prenderne atto e comportarsi di conseguenza.
Tra l’altro, il dicastero di viale Trastevere è stato anche bacchettato dai giudici amministrativi, perché non si è presentato in giudizio: "L’assenza dell’Avvocatura Generale dello Stato alla discussione del ricorso – si legge nella sentenza – nella quale, si sono cimentate le parti private con argomenti di elevatissimo livello, che meritavano di essere riferiti all’amministrazione, che avrebbe potuto tenerne conto in sede di esecuzione della presente sentenza, non ha consentito al Collegio di cogliere altre ragioni a sostegno della legittimità della disposizione recata dall’art. 8 del decreto interministeriale 4 giugno 2001 n. 268". Argomentazioni, peraltro, ampiamente condivise dal Tar Lazio, che ha disposto di conseguenza, annullando la possibilità di cumulo dei punteggi.
Sulla base di questi presupposti, il Governo ha ritenuto opportuno anche rinunciare al ricorso in appello, che pure non avrebbe sospeso l’esecutività immediata della sentenza. E già si stanno predisponendo le indicazioni da fornire ai Csa per mettere a posto le graduatorie.
Notizia, quest’ultima, che è stata data direttamente dal sottosegretario, Valentina Aprea, in risposta ad un’interrogazione in commissione Istruzione al Senato, presentata dal sen. Asciutti . Il Ministero, infatti," sta provvedendo a modificare in senso conforme alla pronuncia le graduatorie permanenti. In più " con una prossima ordinanza ministeriale – ha detto l’on. Aprea – presumibilmente si stabilirà che coloro che frequentano i corsi di specializzazione non potranno prestare contemporaneamente servizio di insegnamento".
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