Home Archivio storico 1998-2013 Concorso Dirigenti Aprea: senza l’assunzione dei ds si rischia il caos

Aprea: senza l’assunzione dei ds si rischia il caos

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In Lombardia serve con urgenza una soluzione al problema della mancata nomina di 335 nuovi dirigenti scolastici: la vicenda delle buste “trasparenti” utilizzate nel corso della prova scritta del concorso rischia fortemente di compromettere il nuovo assetto scolastico lombardo. A sostenerlo è Valentina Aprea (Pdl), ex sottosegretario del ministro Moratti e da qualche mese assessore all’Istruzione, Formazione e Cultura della regione Lombardia: Aprea ha invocato una soluzione da “trovare con la massima urgenza”, intervenendo alla tradizionale conferenza stampa d’inizio anno scolastico, insieme al direttore dell’Ufficio scolastico regionale Giuseppe Colosio.
In caso contrario, l’assessore ha detto che si andrà a vanificare il “grande lavoro svolto dalla Regione Lombardia, insieme all’Ufficio scolastico regionale e agli Enti locali, che ha permesso di ottenere una organizzazione territoriale in grado di garantire equilibrio tra numero di scuole, numero di alunni e dirigenti”.
“Siamo molto preoccupati – ha aggiunto Aprea -, perché ciò che è motivo d’orgoglio, ossia il nostro processo di verticalizzazione e l’equilibrio raggiunto tra territorio e scuola, con le 1.224 sedi di dirigenza, è messo a rischio dall’ipotetico annullamento del concorso”.
Valentina Aprea ha ricordato che il presidente della Regione Roberto Formigoni ha già inviato al ministro Profumo una nota, in cui ribadisce le richieste della Lombardia: l’assegnazione di nuovi docenti (da scegliere per chiamata diretta o tradizionale? ndr), per far fronte alla mancanza dei dirigenti e la possibilità di chiedere l’anticipo dell’udienza presso il Consiglio di Stato così da velocizzare i tempi del pronunciamento.
Durante la conferenza è stato anche ricordato che uno dei punti che la Lombardia affronterà durante questo anno scolastico è il completamento dell’opera di “verticalizzazione” scolastica, già in gran parte realizzata. È stato ricordato che ancora resta da risolvere, in particolare, la situazione di Milano.

“Con un dimensionamento tra i 900 e i 950 alunni per scuola – ha concluso Aprea – non avremo alcun problema anche rispetto agli interventi, che probabilmente saranno presi dal Governo nella prossima finanziaria”.