Domenico Arcuri, il commissario straordinario all’emergenza Covid-19, nel corso della conferenza stampa sulle attività per il contrasto e il contenimento dell’epidemia, ha precisato che non ci sono modifiche sulle previsioni di riapertura delle scuole il 7 gennaio .
Infatti ha detto: “Penso che se passeremo tutti un Natale buono, servirà ad evitare che la recrudescenza della curva possa impedire la riapertura della scuola”.
Venendo poi al tema della campagna vaccinale, Arcuri ha voluto chiarire che “non ci sarà alcuna fila per la vaccinazione ma un’ordinanza di somministrazione secondo criteri che comunicheremo con precisione, non serve agitarsi”.
Lavoriamo, ha aggiunto, “perché ci possa essere un inizio simultaneo della campagna di vaccinazione, il 27 dicembre, in tutte le Regioni, abbiamo pensato di iniziare la vaccinazione dal personale sanitario e dagli ospiti delle Residenze sanitarie assistenziali (Rsa), ed anche nel giorno simbolico inizieremo da queste categorie”.
E in fine, sulle vaccinazioni, ha precisato: “Gli insegnanti ed il personale non docente della scuola rientrano “in un target identificato come destinatario dei vaccini parallelamente a quello delle persone anziane. Non faranno parte dunque della prima campagna vaccinale, ma della seconda”
In accordo con quanto sostenuto dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, Arcuri ha detto: “I cittadini europei inizieranno a vaccinarsi tutti il 27 dicembre: sarà un bel giorno, un giorno simbolico. Da lì inizieremo a vaccinare il personale sanitario e il personale e gli ospiti delle Rsa. Sul ‘V-Day’ stiamo lavorando affinché ci possa essere un inizio simultaneo in tutte le Regioni italiani”. E poi si continuerà: “Da febbraio andremo in ordine decrescente di fragilità. Non ci sarà nessuna fila ma un’ordinata somministrazione secondo criteri che comunicheremo nelle prossime settimane. Non serve agitarsi ma avere fiducia”.
Nel frattempo in Italia si è aperto il bando per rafforzare i sistemi sanitari regionali in vista della campagna di vaccinazione di massa. “Abbiamo chiesto fino a 3000 medici e 12mila infermieri. In 18 ore abbiamo avuto oltre 11.282 candidature. Un risultato superiore alle nostre aspettative”.
La vera e propria vaccinazione di massa si terrà tra l’estate e l’autunno del 2021: “Confermiamo che avremo la quantità di dosi per vaccinare, tra la prossima estate e il prossimo autunno, tutti gli italiani’”.
Non è escluso l’uso dell’app Immuni per la campagna di vaccinazione.
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