Il Commissario Domenico Arcuri, al Fatto Quotidiano spiega: la Pfizer ha assicurato che le prime diecimila dosi arriveranno il 26 dicembre. Nei giorni successivi, a partire dal 30 gennaio, la Pfizer porterà la dosi nei trecento centri regionali”.
In totale “toccheranno all’Italia 202 milioni di dosi, il 13,4% dell’Ue. Subito da Pfizer ne avremo 27 milioni: 8,8 nel primo trimestre 2021, 8,1 nel secondo trimestre, 10,1 nel terzo. E l’Ue sta negoziando con l’azienda per farcene arrivare altri 13,5 milioni. Se il 6 gennaio Ema approverà anche Moderna noi siamo pronti per riceverne 10,8 milioni: 1,4 nel primo trimestre, 4,7 nel secondo e altrettante nel terzo. Quindi abbiamo già la discreta certezza di 38 milioni per i primi tre trimestri: la prima dose e richiamo per 20 milioni di italiani in nove mesi”.
Inoltre “ai 38 milioni di vaccini certri Pfizer e Moderna bisogna aggiungere quelli che l’Ue sta negoziando con le stesse deu case farmaceutiche, appunto, e poi gli altri che arriveranno in approvazione. Confido che arrivino anche le 40 milioni di Astrazeneca”.
Tuttavia la notizia più importante riguarda la faccenda dell’immunità di gregge: ”Abbiamo già la discreta certezza di 38 milioni per i primi tre trimestri: prima dose e richiamo per 20 milioni di italiani in nove mesi. Il faro sono quei 42 milioni di italiani: il 70%, l’immunità di gregge”.
”Abbiamo condiviso la scelta dei luoghi e delle dosi per regione – prosegue Arcuri -. Il 98% dei siti individuati dispone già di cella frigorifera o ne disporrà nei primi giorni del 2021. Al restante 2% le stiamo comprando noi. In totale toccheranno all’Italia 202 milioni di dosi, il 13,4% dell’Ue. Subito da Pfizer ne avremo 27 milioni: 8,8 nel primo trimestre 2021, 8,1 nel secondo trimestre, 10,1 nel terzo. E l’Ue sta negoziando con l’azienda per farcene arrivare altri 13,5 milioni. Se il 6 gennaio Ema approverà anche Moderna noi siamo pronti per riceverne 10,8 milioni: 1,4 nel primo trimestre, 4,7 nel secondo e altrettante nel terzo. E l’Ue sta negoziando perché ce ne arrivino altri 10,8 milioni”.
E ha pure precisato: “il ‘sistema Italia’ di contrasto all’emergenza ha dieci mesi di esperienza e lavoro comune. I vaccini non sono un bene scarso come mascherine e ventilatori a marzo. Abbiamo un piano strategico approvato dal Parlamento: tre settimane fa ci accusavano di non averlo. E abbiamo implementato il sistema informatico per seguire in tempo reale le vaccinazioni. Per l’Interpol c’è il rischio di furti dei vaccini. Il trasporto su gomma sarà scortato”.
“Preoccupa – ammette il virologo – la quota di scettici, che sta emergendo, e che è piuttosto elevata. Proprio a loro voglio dire di superare il dubbio: i rischi sono piccolissimi, anzi irrisori, come per qualsiasi vaccino. Ma i benefici saranno immensi. Non sono invece preoccupato per la mutazione ‘inglese’: non è un missile che cambia le cose, e anzi le evidenze attuali ci fanno ritenere che i vaccini saranno efficaci anche contro questa mutazione”.
Massimo Galli ha per suo conto affermato, come riporta l’Ansa: E’ un po’ una luce in fondo al tunnel il vaccino. “Un pochino di più: se riusciremo nell’arco del prossimo anno a raggiungere un numero sufficiente di vaccinati e immunizzati costruiremo un muro contro il quale Covid non potrà fare altro che battere il capo e ritirarsi”.
Due delle faq pubblicate dal Ministero, relative alle due procedure concorsuali per docenti PNRR 2,…
Dalle ore 12.00 di lunedì 16 dicembre, fino alle ore 23.59 di mercoledì 15 gennaio, sarà…
Un'insegnante di italiano, storia e inglese presso una scuola elementare di Pomezia, è un esempio…
Secondo il 58° rapporto del Censis, il 30% degli italiani non sa chi sia Mazzini…
Due delle faq pubblicate dal Ministero, relative alle due procedure concorsuali per docenti PNRR 2,…
La FLC CGIL critica duramente il nuovo sistema di valutazione dei dirigenti scolastici previsto dal…