Come abbiamo scritto, conviene inviare la domanda di “messa a disposizione” alle scuole tra poco, nel periodo corrispondente ai primi giorni di settembre. Inutile infatti mandarla domanda in luglio o agosto, è molto meglio attendere i primi giorni di settembre, periodo in cui le scuole dovranno garantire la copertura di tutti i posti in organico.
La domanda di messa a disposizione o MAD, in ogni caso, può essere presentata in qualunque periodo dell’anno, anche se alcuni istituti stabiliscono un periodo preciso entro il quale inviare l’istanza. È infatti bene sapere che le scuole potrebbero stabilire delle scadenze per loro regolamento interno, così da raccogliere le candidature tutte insieme e stilare gli elenchi degli aspiranti senza doverli riaggiornare in ogni momento.
Per tale motivo è consigliabile consultare i siti scolastici delle singole scuole in cui si vuole presentare domanda, anche per verificare le modalità di inoltro, che spesso deve avvenire tramite dei format che l’istituto predispone.
In linea generale, bisogna tenere conto che in autunno si presentano le domande per le cattedre vacanti negli istituti durante l’anno scolastico; e in primavera ci si può candidare per eventuali corsi estivi. Ma è comunque possibile presentare una MAD in qualunque periodo dell’anno scolastico.
Con l’acronimo M.A.D. si intende la “messa a disposizione” che gli aspiranti docenti, ma anche il personale ATA, possono presentare per dare la propria disponibilità all’insegnamento per le discipline riferite al proprio titolo di studio. Diverse scuole hanno, sul proprio sito istituzionale, creato una sezione dedicata alla raccolta delle domande di messa a disposizione. Questa sezione è presente in diverse home page dei siti istituzionali delle scuole e fa accedere ad un form di Google che potrà essere compilato, sulla base delle richieste proposte dalla scuola e quindi inviato e condiviso con la segreteria didattica della scuola.
Come specificato dalla normativa vigente, ma anche dalla nota per le supplenze per l’anno scolastico 2023/2024, i docenti inseriti nelle GPS non potranno inviare le MAD.
È utile precisare che l’OM 112 del 6 maggio 2022, in cui sono regolamentate le supplenze dei docenti per l’anno scolastico 2022/2023 e per il 2023/2024, non consente a chi è inserito nelle GPS di produrre le MAD. Bisogna sottolineare che all’art.13, comma 23, dell’OM 112/2022, riferito alle supplenze brevi e saltuarie, ma in alcuni casi che diventano annuali o fino al termine delle attività didattiche, è specificato che in caso di esaurimento delle graduatorie di istituto il dirigente scolastico conferisce la supplenza all’aspirante che ha manifestato la propria disponibilità (attraverso le cossidette MAD) e che non sia inserito in alcuna graduatoria della stessa o di altra provincia, individuandolo prioritariamente tra coloro che hanno conseguito il titolo di studio previsto o, in subordine, che lo stanno conseguendo.
In buona sostanza chi è inserito in GAE oppure in GPS, non può presentare MAD per la stessa o altra provincia. Questa norma è stata inserita in Ordinanza Ministeriale e ribadita nella nota ministeriale n.43440 del 19 luglio 2023.
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