Undici società armatoriali italiane hanno “battezzato” oggi l’avvio dei corsi dell’Its Fondazione Caboto, la Scuola superiore di tecnologia per il mare con sede a Gaeta. I corsi sono destinati a 50 allievi, che verranno assunti e imbarcati sulle navi delle società una volta concluso il biennio di formazione, già durante il quale avranno l’opportunità di navigare per i mari del mondo.
Numeri rilevanti, che confermano la necessità da parte dei protagonisti dell’economia del mare di attingere da percorsi qualificati come quelli degli Its, idonei a preparare i giovani ad inserirsi, con un bagaglio formativo e di esperienza a bordo.
“Gli Istituti tecnici superiori ci hanno dimostrato che quando scuola, mondo del lavoro, Università ed enti di ricerca dialogano i risultati si vedono – ha spiegato Gabriele Toccafondi, sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione -. L’Its Caboto è un esempio concreto, consolidato nel tempo, di come il modello degli Its può e deve funzionare: gli Its devono rappresentare l’espressione formativa del tessuto industriale ed economico di un territorio, così come avviene a Gaeta e come dimostra l’altissimo tasso di occupati tra i ragazzi appena diplomati. Come Governo e come Miur – ha assicurato il sottosegretario – stiamo lavorando per individuare una strategia per rilanciare e consolidare il sistema degli Its e farlo diventare il canale di formazione tecnica terziaria di questo Paese, efficace e visibile, alternativo all’università, di pari dignità”.
LA TECNICA DELLA SCUOLA E’ SOGGETTO ACCREDITATO DAL MIUR PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E ORGANIZZA CORSI IN CUI È POSSIBILE SPENDERE IL BONUS.
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“L’esperienza formativa dell’Its Fondazione G. Caboto che raggiunge ancora una volta il 100% di occupazione dei suoi diplomati, è l’esempio concreto dell’efficacia dei partenariati della conoscenza – ha affermato Silvia Costa, presidente della Commissione Cultura e Istruzione presso il Parlamento europeo -. In Europa stiamo investendo risorse e attenzione per migliorare e potenziare il sistema di orientamento e formazione lavoro, a cominciare dai centri per l’impiego, e il raccordo tra scuole e formazione professionale e imprese, rivedendo anche il funzionamento dell’apprendistato. Il 59% dei diplomati dell’istruzione e formazione professionale lavora subito dopo il conseguimento del titolo e il 50% a tre anni dalla qualifica. Sono numeri che devono che confermano quanto istruzione, formazione e lavoro siano strettamente collegate”.
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