Le caratteristiche (tipo, forma e dimensioni) degli oggetti che costituiscono l’arredamento e le attrezzature dipendono:
dal tipo di scuola, dall’età e dalle esigenze psicobiologiche degli alunni;
dalle attività e dalle operazioni che essi debbono consentire;
dalle esigenze del lavoro individuale e di gruppo;
dalle esigenze della flessibilità, combinabilità e trasportabilità (o meno) cui gli arredi e le attrezzature debbono rispondere;
dalle esigenze di una normalizzazione e standardizzazione tipologica e dimensionale.
Sono da intendersi facenti parte dell’arredamento quegli oggetti (arredi) fissi o mobili che:
consentono, sul loro piano e sulla loro superficie, di esplicare una azione o una attività didattica, o amministrativa, o comunque a servizio dei frequentatori della scuola, con o senza attrezzature o sussidi didattici (tavoli, tavoli da disegno, di lettura o per la mensa, ecc., cattedre, scrivanie, banconi semplici di chimica o fisica, banchi per lavori in legno o in ferro od altro, cavalletti per dipingere o per scolpire, lavagne, superfici per appendere disegni od altro, tavoli da cucina, ecc.);
servono da appoggio ad una normale o particolare attrezzatura, o sussidio didattico (banconi per piccole attrezzature meccaniche di lavorazione, banconi per bilance, per prove elettriche, ecc., tavoli per macchine da scrivere, contabili, ecc., tavoli per sussidi audiovisivi o per macchine per insegnare, ecc.);
servono per conservare, a breve o a lungo termine, oggetti o materiali di proprietà, o in uso, degli alunni e degli insegnanti, o, in genere, di chi usufruisce dei locali della scuola (attaccapanni o armadietti spogliatoio, armadi, armadietti individuali per gli alunni, armadi per magazzini o dispense, scaffali per libri, vetrine, per mostre, ecc.).
consentono l’esplicarsi delle funzioni di cui ai precedenti punti (banconi per fisica o chimica con cassetti e scaffali sottostanti, tavoli con cassetti o sottopiani, carrelli, pareti attrezzate ad armadi e lavagne ecc.);
servono per adoperare gli arredi di cui ai precedenti punti io per partecipare ad un’attività didattica (sedie, sgabelli, poltroncine da auditorio, ecc.).
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