E così una studentessa di origine asiatica, Diane Tra, la cui storia ha suscitato commozione e indignazione in tutti gli Stati Uniti, della Willis High school di Houston è finita in galera. Lei però è una ragazza modello, frequenta classi d’eccellenza in inglese, spagnolo, algebra e storia, oltre ad avere tutte “A” in pagella (cioè il massimo dei voti, secondo il sistema americano).
La sua sfortuna è quella di avere due genitori particolari: la madre è andata a vivere in un altro stato e il padre ha di fatto smesso di occuparsi di lei, per cui di fronte a tanto indifferente abbandono, Diane deve lavorare per mantenere se stessa e i due fratelli.
E’ quindi costretta a fare la commessa in una lavanderia tutti i pomeriggi dopo la scuola e nei weekend aiuta i titolari di un locale dove si svolgono feste di matrimonio. Poi torna a casa e spesso resta alzata quasi tutta la notte per finire i compiti. E così talvolta manca da scuola perchè è troppo stanca per alzarsi.
La legge in Texas è severissima e, per tenere lontani i ragazzi dalla strada, prevede la prigione per gli studenti delle scuole superiori che accumulino più di dieci assenze non giustificate nel corso di un anno scolastico.
Il giudice tuttavia aveva già avvertito Diane e mercoledì, dopo l’ultima assenza, l’ha convocata in tribunale e fatta arrestare: una notte in cella e multa di cento dollari.
In rete, il caso di Diane ha sollevato grandi polemiche: il sito Change.org ha raccolto in poche ore 26mila firme per una petizione che chiede al giudice di annullare la sentenza. Un altro, HelpDianeTran.com ha raccolto 28mila dollari per permettere alla ragazza di lasciare almeno uno dei lavori che svolge dopo ( e talvolta durante) le ore scolastiche
Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…
Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…
Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…
Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…
Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…
Primo giorno di “scuola” a Strasburgo, dove a tre mesi dall'ultima volta, il Parlamento europeo…