Giuseppe Carella, presunto responsabile dell’aggressione al vicepreside della scuola media ‘Murialdo’ di Foggia avvenuta all’interno dell’istituto scolastico il 10 febbraio scorso, è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari.
Il vicepreside fu aggredito, con calci e pugni alla presenza alla presenza di personale scolastico e di studenti, riportando lesioni guaribili in 30 giorni, dal genitore di un alunno. L’uomo, con precedenti penali, di 38 anni, dovrà rispondere di violenza e minaccia a pubblico ufficiale e lesioni gravi.
Sabato scorso il genitore dell’alunno si è recato a scuola in orario di ingresso delle classi, e, eludendo la vigilanza dei collaboratori scolastici, si sarebbe scagliato contro il vicepreside dell’istituto.
Il giorno precedente il vicepreside, nelle sue funzioni di vigilanza e sorveglianza degli alunni all’uscita di scuola, “aveva rimproverato l’alunno perché spingeva e rischiava di far cadere le compagne in fila davanti a lui. Per tutelare l’incolumità degli altri ragazzi, l’alunno – viene spiegato nella nota firmata dalla comunità dell’istituto scolastico – è stato preso per il braccio e allontanato dalla fila. Da qui la rabbia del genitore che, ascoltando soltanto la versione del proprio figlio, senza chiedere chiarimenti di alcun genere, si è scagliato contro il professore”.
“Quelli di Foggia sono fatti gravi. La violenza fisica o verbale non mai tollerabile. E lo ancor meno quando si verifica all’interno di una scuola”.
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