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Arriva la bufera scuola: pronte occupazioni e didattica essenziale

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Oggi si comincia con assemblee e dibattiti in funzione della giornata di sabato quando sfileranno per le strade di Roma il corteo nazionale del “No Monti day” con la partecipazione della maggior parte delle scuole di Roma.
Si continua nel primo pomeriggio allorchè i licei autorganizzati si riuniranno in un’assemblea pubblica di fronte al portone del liceo Virgilio di via Giulia, per mettere a punto le prossime forme di protesta per poi passare nelle piazze con gli studenti e i professori del Talete, Lucrezio Caro, Righi, Kant e Vittorio Colonna, Manara e del liceo Morgagni.
Ma pare che non siano solo queste le mobilitazioni e le forme di protesta. 
Sotto lo slogan: “Occupare fa bene” incomincia a serpeggiare l’idea sempre più concreta di occupare le scuole e passare all’autogestione, mentre giovedì sarebbero pronti gli universitari che si riuniranno in assemblea alla Sapienza e venerdì sarà la volta del Coordinamento delle scuole secondarie di Roma presso il “Cielo sopra l’Esquilino”.
Non starebbero a guardare i docenti che con una mobilitazione rabbiosa intenderebbero trascorrere questa settimana all’insegna della“didattica essenziale”, iniziando dal liceo scientifico Talete, in zona Prati. 
Uno sciopero bianco dunque che non prevede altro se non le spiegazioni essenziali in classe e mettendo da parte tutte le altre attività: né interrogazioni, né gite o uscite culturali, fino a sabato.
Mercoledì mattina i docenti incontreranno i genitori e gli alunni stessi per informarli sulle cause della loro protesta. Sul piede di guerra anche i professori del liceo Mamiani, che chiamano a raccolta studenti e famiglie in sostegno della loro agitazione, del Montale, dell’Anco Marzio e del Labriola.