Categorie: Attualità

Arriva la carta dei consumi culturali per i Prof

È la novità assoluta dell’ormai prossimo e attesissimo disegno di legge sulla scuola. La notizia è stata diffusa da pochi minuti dalla agenzia AdnKronos; se sarà confermata  si tratta di una buona notizia per tutti gli insegnanti. In pratica il Governo ha in mente di proporre la Carta del Prof, ossia una carta prepagata con un deposito di 400 euro per tutti i professori, che potranno essere spesi solo per consumi culturali, tipo libri, teatro, concerti, mostre e acquisto di componenti digitali. Facendo un calcolo approssimativo si tratta di un investimento strutturale di circa 350 milioni di euro. Tenendo conto che gli scatti di anzianità non verranno ridotti e che per gli scatti di competenza si dovranno investire risorse aggiuntive, sembra che il Governo abbia deciso di catturare il consenso dell’intero corpo insegnante.
In Italia esistono precedenti illustri di carte digitali create ad hoc per fare consenso e poi tali carte sono rimaste sempre scariche e prive di valore. Chi è che ricorda la social card? Era stata inventa nel 2009 dal Governo Berlusconi e fu proprio una grande beffa. Ricordiamo tutti l’ex ministro Giulio Tremonti quando presentò la social card con dentro 40 euro mensili per gli anziani bisognosi. Poi, dopo le prime brutte figure dei vecchietti che alla cassa dei supermercati si vedevano restituire la social card dalle cassiere perché erano scariche di denaro, si comprese che si trattava di una grande presa in giro. Adesso arriva la prof card in cui dovrebbero esserci caricate 400 euro per il primo anno e poi si vedrà. Attenzione professori quando andrete a fare acquisti con questa carta portatevi anche la vostra personale carta di credito non si sa mai. La riforma della buona scuola sembra molto addolcita, rispetto alle attese di settembre, come mai? Cosa sta accadendo all’interno del Governo? Forse qualcuno nel Governo ha il timore di una bocciatura delle riforme al referendum confermativo?

Lucio Ficara

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