Arriva la “Carta della Generazione Erasmus” con un documento consegnato alla ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, il cui obiettivo è quello di avviare un dialogo tra politici, studenti per dare un nuovo impulso all’Europa di domani
La Carta raccoglie gli input per i decisori politici indicati dai giovani che hanno partecipato ad Erasmus e raccolti durante il primo “Consiglio italiano della generazione Erasmus ” che si è tenuto nel febbraio scorso a Roma. I suggerimenti e le considerazioni degli studenti riguardano sei temi diversi: Erasmus global o non global, Comunità locali e mondo digitale, Europa unita, Cittadinanza europea, Erasmus for all, Mobilità tra studio e lavoro.
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E infatti la ministra Fedeli ha detto: «È un impegno del governo leggere ed attuare quanto scritto nella carta della Generazione Erasmus. Bisogna strutturare la possibilità di fare Erasmus anche alle scuole superiori e, altrettanto importante soprattutto per le novità che abbiamo messo in campo in Italia con le esperienze di alternanza scuola lavoro, attivare scambi professionali dentro il programma Erasmus».
il programma “Erasmus deve diventare un punto sempre più strutturale dell’attività formativa nei paesi europei: farlo vuol dire consentire anche a chi viene da realtà economicamente non facili, da famiglie che non hanno risorse di avere borse di studio, vuol dire anche consentire l’Erasmus alle scuole superiori e inserire nei percorsi Erasmus anche l’alternanza scuola lavoro. Siamo impegnati in questo anche a livello europeo”.
“Inoltre – ha aggiunto – occorre inserire e potenziare l’insegnamento e la conoscenza della storia dell’Europa”.
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