Arriva Nao, il robot educatore che ci sveglierà al mattino

I robot umanoidi sono pronti ad entrare di prepotenza nel mercato della consumer, sia come venditori sia come oggetti del desiderio di acquisto.

Due esempi di questa nuova tendenza sono il robot Pepper utilizzato dal colosso Nestlè per pubblicizzare macchinette del caffè e dal robot NAO, diventato vero e proprio oggetto casalingo.

La robotica ha fatto negli ultimi anni passi da gigante nello sviluppo della capacità di queste macchine di interagire con l’uomo, grazie a delle sofisticate applicazioni delle tecnologie di riconoscimento di voce ed emozioni. Inoltre lo sviluppo dell’intelligenza artificiale sta ampliando le capacità dei robot di interagire e conversare con le persone tanto da renderlo utilizzabile a fini didattici e di intrattenimento.

NAO è un robot programmabile, sviluppato in logica open source, alto 58 centimetri ed è considerato al momento il robot umanoide più evoluto presente nel mercato. Venticinque gradi di libertà, due processori, due videocamere, una unità inerziale che gli consente di sapere se è seduto o in piedi, nove sensori tattili e otto sensori di pressione per sentire quando lo tocchiamo, quattro microfoni direzionali per ascoltare, sensori a ultrasuoni e infrarossi. Sono alcune delle numerose dotazioni tecnologiche di Nao, che supporta inoltre il wifi e il protocollo Ethernet a cui si aggiungono i ricetrasmettitori ad infrarossi posizionati negli occhi.

Uno di questi Robot NAO è stato acquistato dal “PortaleRagazzi.it”, il progetto per i giovani e le nuove tecnologie promosso da Ente Cassa di Risparmio, in collaborazione con la società cooperativa Terza Cultura, spin-off dell’Università di Firenze con l’obiettivo di arricchire le attività educative nelle scuole metropolitane di Firenze.

La presentazione di NAO avverrà mercoledì 14 settembre alle ore 16 nella sede della Fondazione Biblioteche della Cassa di Risparmio di Firenze (Via Bufalini, 6) dove saranno illustrati gli obiettivi didattici del progetto, le proposte del Portale Ragazzi con particolare riferimento alle nuove tecnologie promosse all’interno del progetto: “Le chiavi della città” dell’assessorato all’educazione del Comune di Firenze (www.chiavidellacitta.it.) “Crediamo molto in questo progetto” ha dichiarato il direttore generale di Ente CR Firenze Gabriele Gori. “Questa operazione segna anche un felice esempio di collaborazione tra importanti istituzioni pubbliche e private e la positiva integrazione tra l’alta formazione universitaria e la qualificata esperienza maturata in questi anni dal PortaleRagazzi.it che incontra un crescente favore in tutto il mondo della didattica”

Il percorso formativo gestito da Terza Cultura tratterà in particolare riferimento temi innovativi quali la robotica educativa, la stampa e modellazione 3D, il web&coding.

Sarà un’occasione molto importante di aggiornamento sulle tecnologie, digitali e non, al servizio della didattica, in linea con le nuove disposizione del Piano “Scuola Digitale” previsto dalla legge 107/2015.

Migliaia di ragazzi di tutte le età hanno già avuto il loro primo approccio con la robotica la meccanica e l’informatica in maniera intuitiva e divertente, e molti altri lo avranno in futuro grazie agli insegnamenti di NAO. Il metodo di insegnamento applicato con questo robot è in grado di promuove inoltre il lavoro di squadra, la comunicazione, il problem-solving, il project management.

Può essere utilizzato anche nelle terapie contro il disturbo della personalità dei bambini affetti da Autismo.

Aldebaran Robotics, azienda del gruppo Softbank che ha cominciato a lavorare su questo robot “umanoide” dal 2006, ha come prossimi obiettivi di utilizzo quello di farne un social robot, in grado di integrarsi all’interno della famiglia (seguire i bambini nei compiti, suonare la sveglia, fornire assistenza agli anziani ecc.) e di diventare nel prossimo futuro il cuore della domotica delle nostre abitazioni.

Appuntamento quindi al 14 ottobre alle ore 16 alla Biblioteca delle Oblate durante il festival delle Generazioni per assistere al primo impiego di NAO nel corso della lezione intergenerazionale” sulla robotica e per conoscere da vicino il nostro prossimo probabile amico di famiglia.

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