Si ritorna a parlare di scuola nelle sale cinematografiche, attraverso un altro film che prende di mira la “buona scuola” e il rapporto che docenti e alunni hanno con gli esami.
Per salvare un liceo dalla chiusura, dopo l’ultima disastrosa performance, occorre portare la media dei diplomati almeno al 50%, così il preside accoglie la proposta del provveditore e decide di fare un ultimo tentativo chiamando i peggiori insegnanti in circolazioni individuati con il famigerato algoritmo ministeriale. Da qui si snoda la storia, ma i prof si dimostrano alla fine coerenti col loro ruolo, riscattando così la scuola da facili luoghi comuni.
Presentato in anteprima agli Incontri del cinema di Sorrento, il film ha divertito molto una platea di ragazzi. “Siamo i peggiori ma per motivi diversi – spiega Bisio, il prof di matematica che fuma canne con l’alunno Rocco Hunt – all’inizio si capisce che non ho più voglia di insegnare ma poi divento il motore della svolta. E’ un film controcorrente, che ha la sua serietà nella comicità e sono contento di averlo fatto”.
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