Il fenomeno della mobilità studentesca ha evidenziato, negli anni, alcune criticità che riguardano, in particolare, le modalità del riconoscimento dei vari percorsi formativi effettuati in scuole straniere ai fini dell’ammissione alle classi successive.
Le principali problematiche che emergono riguardano:
– il riconoscimento degli studi effettuati all’estero per gli studenti italiani
– la comparazione delle discipline studiate per gli studenti italiani
– l’ammissione all’anno successivo per gli studenti italiani
– l’ammissione alle classi per gli studenti stranieri
– la valutazione e la certificazione delle esperienze di studio sia per gli studenti italiani
sia per gli studenti stranieri.
Per tali ragioni il Miur ha elaborato le Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale individuale, trasmesse con al Nota prot. n. 843 del 10 aprile 2013, al fine di , fornire alcune indicazioni operative che possano facilitare le istituzioni scolastiche nella organizzazione di attività finalizzate a sostenere sia gli studenti italiani partecipanti a soggiorni di studio e formazione all’estero sia gli studenti stranieri ospiti dell’istituto.
Si tratta di un ampio documento che, oltre alla normativa di riferimento, illustra come muoversi non solo agli istituti che intendono “mettere a sistema” le esperienze di mobilità studentesca internazionale, ma anche come accogliere i singoli alunni provenienti dall’estero da parte degli istituti secondari di secondo grado per un periodo non superiore ad un anno scolastico e non finalizzato al conseguimento di un titolo di studio.