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Arti visive e discipline dello spettacolo

Con nota prot. n. 3644 del 27 luglio 2004, la Direzione Generale per l’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica del Miur comunica che, tramite decreto ministeriale prot. n. 73 del 23 luglio 2004, è stato attivato il percorso sperimentale triennale in "Arti visive e discipline dello spettacolo" nei seguenti indirizzi: Pittura, Scultura, Scenografia, Decorazione, Grafica.
Anche nel settore dell’Alta Formazione Artistica, pertanto, si consolidano i corsi di 1° livello che precedono il percorso specialistico, sulla scia di quanto già avviene da tempo in ambito universitario.
Nella sostanza il nuovo percorso, che sostituisce i corsi del precedente ordinamento negli stessi indirizzi, si prefigge di garantire una maggiore flessibilità nei contenuti didattici, in coerenza con il biennio specialistico di 2° livello già autorizzato, per assicurare un quadro unitario di riferimento nell’articolazione dei due livelli di formazione.
Nella suddetta nota si precisa che "tale riordinamento non comporta alcuna modifica nella normativa di riferimento in ordine al numero programmatico di accesso (in relazione alla adeguatezza della struttura dell’istituzione), alle prove di ammissione, agli obblighi di frequenza, soprattutto per le attività di laboratorio".
La proposta di attivare detti percorsi di formazione, deliberata dal Consiglio accademico o dal Collegio dei docenti (nel caso non sia costituito il Consiglio accademico), deve indicare: gli obiettivi del percorso formativo; gli sbocchi professionali; le discipline per ciascun indirizzo, individuando quelle obbligatorie per almeno  il 60% dei crediti nelle attività formative  di base e caratterizzanti.
Per l’attivazione dei corsi, che devono essere "formalmente autorizzati" dal Ministero, è necessaria  la delibera del Consiglio di amministrazione della Accademie di Belle Arti, previa verifica delle risorse umane e finanziarie, dell’adeguatezza delle strutture e delle dotazioni strumentali, delle modalità di copertura degli insegnamenti. Sarà cura degli organi accademici competenti disciplinare l’eventuale passaggio al nuovo ordinamento triennale degli studenti già iscritti.
Il programma didattico formativo è determinato nell’allegato A del D.M. prot. n. 73 del 23/7/2004 (riportato in "Ulteriori approfondimenti").

Andrea Toscano

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