“Asbesto 2.0”, il progetto di mappatura dell’amianto nelle scuole, è partito da tre città pilota Avellino, Pisa e Alessandria.
Il progetto nasce da un protocollo d’intesa firmato dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dalla struttura di missione per l’edilizia scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La novità, spiega una nota della struttura di missione, è il ricorso alle più moderne tecnologie di telerilevamento, mediante l’utilizzo di droni dotati di telecamere ad alta risoluzione.
I risultati del progetto pilota, che inaugura una metodologia che potrà essere progressivamente estesa sul territorio, forniranno, per la prima volta, un quadro omogeneo e scientifico del fenomeno a livello nazionale. Il progetto è condotto da Ancitel e Sogesid. È previsto anche il coinvolgimento del Cnr con un ruolo centrale di validazione scientifica delle metodologie adottate. La nota ricorda che la Legge 93/2001 e il relativo D.M. 101/2003 istituiscono la mappatura della presenza di amianto sul territorio nazionale, il cosiddetto piano nazionale amianto.
Ad oggi i dati delle Regioni risultano molto incompleti e non omogenei.
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