La viceministra all’Istruzione, Anna Ascani, insiste nella sua idea, quella cioè di festeggiare l’ultimo giorno di scuola tutti insieme, ma all’aperto.
Infatti ha annunciato che «si sta discutendo per consentire questa opportunità». Tecnicamente la possibilità c’è, chiaramente non in classe ma all’aperto, anche se «ovviamente sarà poi una scelta politica se farlo o meno».
Per la sottosegretaria, sensibile al mondo dell’istruzione, ritrovarsi a scuola tra compagni e insegnanti «è un momento importante, soprattutto per chi conclude una fase». Importante «che ci sia un momento di saluto per riconoscere la conclusione di un percorso», dice Ascani.
Per quanto riguarda invece l’esame di stato, «niente paura per l’esame in presenza: abbiamo stanziato 39 milioni all’interno del decreto rilancio destinati unicamente alla realizzazione di misure di sicurezza: saranno messe in atto tutte le misure precauzionali per garantire che non ci siano rischi di contagio per gli studenti e per gli insegnanti».
«Abbiamo messo in atto le misure indispensabili per garantire un diritto, concludere un percorso di studi in modo dignitoso non attraverso uno schermo».
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