Categorie: Attualità

Asili nido aperti la sera: Milano ci prova?

Presto Milano, dopo la sperimentazione in undici comuni della Brianza, proverà a sperimentare l’apertura serale degli asili nido.

La proposta è di una volta al mese, un venerdì, come riporta Repubblica.it, “per dare la possibilità ai genitori anche di bambini molto piccoli di ritrovare del tempo per sé, affidando il proprio figlio non a una baby sitter ma agli educatori che già di giorno, normalmente, si occupano di lui (o di lei)”.

La proposta “Se potessi avere un venerdì sera al mese” era stata già avanzata lo scorso maggio dalla consigliera comunale di Sinistra x Milano, Anita Pirovano.
“Quando avevo fatto la mia proposta avevo avuto riscontri non certo positivi dal mondo della scuola,
spiega la consigliera del comune milanese, mentre molti neo-genitori mi avevano sostenuta: il nido aperto la sera, per dieci volte all’anno, sarebbe un modo per fare vera innovazione in uno dei settori più tradizionali dei servizi comunali”.
Pirovano sposta l’attenzione sui bisogni dei genitori perché “quando nasce un figlio si riprende più o meno presto l’impegno lavorativo, ma spesso servono anni prima di ricominciare ad avere una vita sociale autonoma”.

La proposta non è piaciuta ai sindacalisti, “considerandola inapplicabile per problemi di personale – anche se, nel frattempo, è partita la procedura di stabilizzazione di 450 educatrici in base alla legge Madia – e di costi, concludendo che i servizi che vivono di denaro pubblico non possono essere aperti per garantire ai genitori un’uscita il venerdì sera”, si legge ancora su Repubblica.it.

Tuttavia, l’esperimento partirà in 11 asili della Brianza, che con un costo di 15 euro, un venerdì al mese dalle 19,30 alle 22,30, garantiranno “libera uscita” ai genitori di bimbi dai tre mesi ai sei anni.

Il banco di prova per questo progetto sarà quindi la Brianza, che sarà quindi monitorato e studiato per poi, eventualmente, essere “trasportato” a Milano.
E’ indubbio per Pirovano che la proposta per funzionare dovrà essere sostenuto e si dovranno coinvolgere diversi attori, dai genitori (ovviamente), a tutti i servizi per l’infanzia.

In realtà già da un po’ si tentano questi esperimenti in altre zone d’Italia: è il caso, già riportato dalla Tecnica della Scuola, del comune di Dicomano, nel fiorentino, dove los corso dicembre era partita l’iniziativa “Mamma stasera esco“, che vedeva l’apertura serale di asili nido comunali per permettere ai genitori di concedersi un po’ di tempo libero.

Insomma, Milano, passando prima dalla Brianza, vuole proporre un progetto in cui dare supporto ai genitori con figli piccoli, utilizzando le risorse che già esistono, gli asili nidi comunali. E le altre grandi città? Saranno d’accordo? Saranno pronte per questa innovazione?

Fabrizio De Angelis

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