Durante lo scorso Meeting di Rimini il leader del Partito Democratico Enrico Letta ha avanzato l’ipotesi di estendere l’obbligo scolastico dai 3 ai 18 anni. La proposta, accolta tra i fischi, sta scaldando il dibattito elettorale. Il nodo più spinoso riguarda la scuola dell’infanzia, che attualmente è facoltativa. Il Pd intende renderla invece obbligatoria garantendone, ovviamente, la gratuità. Ma quanto costerebbe concretizzare questa idea?
Tuttoscuola ha cercato di calcolarlo, considerando che aumenterebbe il numero di iscritti e quindi nascerebbero nuove classi e il servizio mensa, di conseguenza, dovrebbe essere esteso. In più, il numero dei docenti salirebbe: ciò significa banalmente più soldi per la loro retribuzione. Si parlerebbe di più di 3,5 miliardi di euro. Ma andiamo con ordine.
Secondo i dati del Ministero dell’Istruzione elaborati da Tuttoscuola, gli iscritti totali alla scuola dell’Infanzia nell’anno scolastico 2021/22 sono stati 1.270.754. Gli iscritti del Nord Ovest e quelli del Sud sono sostanzialmente di uguale entità tra statali e paritarie.
Dalle rilevazioni ufficiali dell’ISTAT, riferite ai 1.208.420 bambini in età regolare iscritti nelle scuole dell’infanzia, risulta che i nati negli anni di riferimento sono stati 1.358.413. Pertanto, la loro scolarizzazione risulta dell’89%, con la conseguenza che, ad oggi, circa 150mila bambini non frequentano la scuola dell’infanzia.
Questi 150mila bambini dovrebbero aggiungersi per obbligo a quelli già scolarizzati secondo la seguente ripartizione: 96mila nelle statali e 54mila nelle paritarie. Si può stimare che quei 96mila bambini obbligati all’iscrizione nelle scuole dell’infanzia statali diano luogo, secondo Tuttoscuola, alla creazione di 4.642 sezioni (ovvero classi) di scuola statale.
Secondo i calcoli di Tuttoscuola, il numero stimato di nuovi docenti da assegnare alle sezioni statali di scuola dell’infanzia per l’estensione generalizzata della scolarizzazione (obbligo) sarebbe di 8.712 nuovi docenti.
La retribuzione annuale di un docente di scuola statale dell’infanzia, in base ai parametri del CCNL 2016-18, è di 24.142 euro che, con gli oneri riflessi a carico dello Stato, ammonta a 32.024 euro. Per 8.712 docenti il costo complessivo a carico dell’erario sarebbe, pertanto, di 279 milioni di euro all’anno.
Il Pd prevede anche la gratuità della mensa per tutti i bambini. Considerato il costo medio di un pasto (attualmente a carico dei Comuni) di 20-21 euro e che i giorni di frequenza nell’anno scolastico per le scuole dell’infanzia sono in media 180, il costo complessivo della mensa per ogni bambino sarebbe di 3.700 euro.
Lo Stato dovrebbe rimborsare ai Comuni complessivamente ogni anno tre miliardi e 337 milioni per i pasti erogati gratuitamente ai bambini obbligati.
Tra costi del personale docente e sostegno alla gratuità della mensa, l’introduzione dell’obbligo scolastico interamente gratuito comporterebbe un onere complessivo di tre miliardi e 616 milioni di euro all’anno.
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