Nao robot è un robot umanoide, un social robot nato nel 2006 nei laboratori dell’azienda francese di robotica Aldebaran.
Nao è un vero e proprio concentrato di tecnologia racchiuso in 58 centimetri d’altezza per circa 5 kg di peso.
Una combinazione di motori e sensori gli consentono di muoversi e interagire con l’ambiente esterno.
I suoi gesti sono fluidi e coordinati. Robot Nao vede e sente grazie a due videocamere, quattro microfoni direzionali e due altoparlanti.
Dispone inoltre di un’unità inerziale che gli permette di capire quando è seduto e quando è in piedi. Il funzionamento di Nao robot è garantito da un sistema operativo dedicato, Naoqi 2.0, che coordina il funzionamento dei sensori e di tutti i componenti hardware.
Robot e autismo nei bambini è un binomio inedito e forse anche rivoluzionario sotto certi aspetti. Un nuovo approccio terapeutico che in Italia inizia a muovere i primi passi, con risultati incoraggianti. I robot umanoidi possono svolgere un ruolo importante nel trattamento dell’autismo nei bambini, che nel nostro Paese colpisce circa 100 mila tra piccoli e adolescenti, quattro ogni mille nati.
L’obiettivo degli studi è quello di stabilire un contatto, trovare un canale di comunicazione efficace tra terapeuta e paziente. Da questo punto di vista, l’interazione con un robot – programmato per stimolare la curiosità del bambino autistico – se affiancata alle terapie tradizionali può fornire un supporto utile nel percorso di cura e nella diagnosi precoce.
Infatti, studi recenti dimostrano che l’utilizzo di robot umanoidi, può rivelarsi efficace anche nel trattamento dell’autismo. Sfruttando l’empatia che si instaura tra i piccoli e i robot è possibile abituare i bambini autistici a interagire meglio con il mondo esterno.
Vediamo in particolare Ask Nao, acronimo di Autism Solution for Kids, un software disponibile per Nao. Elaborato in collaborazione con il Centro autismo dell’Università di Birmingham, Nao stimola l’attenzione di bambini affetti da autismo con una serie di giochi ed esercizi didattici sullo sviluppo della comunicazione verbale e non verbale.
Ask Nao sperimentale interagisce meglio con i bambini autistici perché non ha emozioni”, è “meno minaccioso” e più carismatico. Con lui, i tempi di reazione si accorciano e instaurare un dialogo diventa più facile.
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