E adesso, dopo la tragedia, cosa succederà nell’alberghiero di Roccaraso? Certamente ci saranno indagini sia amministrative sia giudiziarie.
Dire come potrebbe concludersi la vicenda dell’Istituto alberghiero abruzzese è troppo presto, perché gli elementi che abbiamo a disposizione sono ancora pochi e imprecisi. Per capire qualcosa di più sulle effettive responsabilità della scuola e del personale bisognerà conoscere meglio la dinamica dell’incidente. In un altro nostro articolo viene evidenziata la questione delle norme previste per gli arredi che però vengono forniti per lo più da altri Enti (Comuni e Province) e che dovrebbero certamente essere acquistati dopo aver verificato che si tratti di oggetti a norma e con il marchio CE.
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Certamente su questo punto non vanno trascurate le responsabilità oggettive di dirigente scolastico e responsabile della sicurezza; ma anche i preposti e cioè tutti coloro che – concretamente – dovrebbero verificare e “presidiare” i locali e le modalità del loro utilizzo potrebbero essere chiamati in causa: qualcuno di loro aveva controllato che gli arredi fossero a norma e, se necessario, aveva segnalato al dirigente eventuali anomalie?
Ma c’è anche un altro aspetto da non sottovalutare: gli studenti della scuola (non dimentichiamo che stiamo parlando di una scuola superiore, dove i più giovani hanno comunque 15 anni e non sono propriamente dei bambini) erano stati informati dei rischi più frequenti presenti nell’edificio? Se la manutenzione delle sedie e di altri arredi, come spesso capita, non era perfetta, agli studenti erano state fornite spiegazioni adeguate su come comportarsi?
Chiunque sia salito su un aereo sa che prima del decollo il personale di bordo spiega ai passeggeri cosa bisogna fare in caso di emergenza: la compagnia aerea si alleggerisce di qualche responsabilità anche se i passeggeri ascoltano in modo distratto (da diverso tempo viene persino detto ai passeggeri che durante la spiegazione non si possono usare auricolari).
A Roccaraso ci saranno anche indagini per verificare che il docente abbia vigilato adeguatamente anche se le responsabilità degli insegnanti, in casi come questo, non devono neppure essere sovrastimate: la “culpa in vigilando” non è quasi mai totale e, ovviamente, si attenua mano a mano che aumenta l’età dei minori. Insomma, l’indagine ci sarà e sarà complessa e articolata; ma prima di parlare di responsabilità di questo o quell’operatore sarà meglio avere qualche dato in più.
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