Mentre è possibile avere due docenti, uno di matematica e uno di fisica, che insegnano nella stessa classe, non è legittimo avere, all’interno della stessa classe, due docenti di matematica o due docenti di fisica. Esistono casi di Dirigenti scolastici che agiscono, nell’indifferenza più assoluta, assegnando illegittimamente due docenti distinti nella stessa classe per una stessa disciplina.
Casi illegittimi di assegnazione dei docenti alle classi
Nella scuola secondaria di I e II grado ci sono delle classi di concorso che raggruppano l’insegnamento di più discipline, come per esempio la classe di concorso A027 (matematica e fisica) oppure A019 (storia e filosofia), A011 (italiano e latino), A013 (latino e greco), A022 (Italiano, storia, geografia, nella scuola secondaria di I grado), A028 (Matematica e scienze nella scuola secondaria di I grado), dove è possibile, per necessità didattiche deliberate dagli organi collegiali, separare le discipline della medesima classe di concorso per assegnarle nella medesima classe a docenti distinti.
A tal proposito è legittimo, a volte anche per questioni tecniche di classi di concorso atipiche e salvaguardia della titolarità, assegnare in una stessa classe un docente di matematica e un altro docente di fisica, uno di italiano e un altro di latino, uno di matematica e uno di scienze (scuola secondaria di I grado) , uno di storia e un altro di filosofia. Tutte queste discipline possono essere separate, anche se appartengono alla stessa classe di concorso, anche perché hanno programmazioni distinte e valutazione intermedia e finale distinte.
Quello che è veramente stupefacente, ma soprattutto illegittimo, è il caso di una Ds che assegna nella stessa classe e per la stessa disciplina due docenti distinti.
In buona sostanza la Preside avrebbe deciso, visto la legge 107/2015 e il d.lgs. 165/2001, di fare insegnare matematica in una prima liceo a due docenti della scuola. Al primo docente è assegnato l’insegnamento di algebra e al secondo docente quello di geometria. In un liceo scientifico del cosentino, in Calabria, la Dirigente scolastica, con delibera del Collegio docenti, ha deciso di assegnare per la disciplina geostoria, un docente alla geografia e un docente alla storia.
Questi tipi di assegnazioni non sono, a nostro parere, legittime, in quanto ogni disciplina insegnata, a prescindere da possibili compresenze, deve comunque avere un “solo docente” che si occuperà della programmazione e della valutazione.
Il Collegio dei docenti non può decidere di dividere una disciplina scolastica in moduli da assegnare a docenti diversi all’interno della stessa classe, dare, nel caso della matematica, l’algebra ad un docente e la geometria ad un altro, oppure, nel caso della fisica, la termodinamica ad un docente e la gravitazione universale ad un altro insegnante. L’unitarietà della disciplina deve essere garantita in riferimento alla programmazione, alla valutazione e ai quadri orari curricolari.
Autonomia scolastica non può variare norme legislative
L’autonomia scolastica non può modificare l’impianto della Riforma Gelmini (D.P.R. 89/2010) che introduce la nuova disciplina di geostoria. Con la suddetta Riforma, nel caso della geostoria, si incorpora in un unico curricolo quello di due discipline distinte e separate come storia e geografia. La Riforma Gelmini è una riforma degli ordinamenti che non può essere modificata da un Collegio docenti che scorpora le due discipline e le assegna a due distinti docenti. Stessa anomalia è quella di assegnare due docenti di matematica, uno di algebra e l’altro di geometria, per garantire lo svolgimento complessivo delle ore di programmazione. Invece potrebbe essere possibile utilizzare il potenziamento, anche in compresenza, per gli approfondimenti disciplinari, ma il docente che valuta e che è titolare della disciplina, deve essere sempre un solo docente.