Come abbiamo riferito in precedenza, il 29 maggio è proseguito il tavolo di confronto sul prossimo contratto delle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie.
I temi sono stati presentati e saranno ridiscussi il prossimo 4 giugno, la data del prossimo incontro dal quale potrebbero uscire dei punti fermi.
Un punto di svolta rispetto al precedente contratto, potrebbe essere l’introduzione di un modello inclusivo che permetta a tutti coloro che hanno i requisiti previsti di poter partecipare alla mobilità annuale a prescindere dagli esiti dei trasferimenti 2019/2020.
Questo vuol dire che anche se si è soddisfatti dell’esito della propria domanda di mobilità, il personale potrebbe optare per un’assegnazione provvisoria. Su questo punto il Miur non sembra aver messo le mani avanti, ma dovrebbe approfondire e riflette sulla possibilità di riuscita.
Un punto invece, già discusso in precedenza, sul quale non sembra ci siano ostruzioni da parte del Ministero, è quello relativo all’assegnazione dei posti di sostegno ad insegnanti senza titolo.
Tale punto era già contenuto sul precedente contratto e prevede per alcuni docenti, in via derogatoria, la possibilità di richiedere l’assegnazione provvisoria interprovinciale sui posti di sostegno senza essere in possesso del titolo specializzazione, purché stiano per concludere il percorso di specializzazione sul sostegno o, in subordine, abbiano prestato almeno un anno di servizio – anche a tempo determinato – su posto di sostegno.
Per non penalizzare i docenti specializzati delle Gae e delle graduatorie di istituto, tali assegnazioni dovranno avvenire in subordine, nel senso che dopo avere accantonato i posti di sostegno per i docenti presenti in GAE e in Graduatoria di Istituto con titolo di specializzazione su sostegno, i rimanenti posti vengono assegnati, tramite assegnazione provvisoria, a docenti senza titolo provenienti da altre province. Stiamo a vedere se tutto ciò sarà confermato.
Un tasto dolente, al momento quello maggiormente complicato da risolvere, è la questione dei docenti del terzo anno FIT, ovvero i primi vincitori del concorso 2018 per la secondaria, per i quali, dato lo stato giuridico a tempo determinato, non è stata prevista la possibilità di trasferimento.
I sindacati chiedono di estendere in via straordinaria, anche per questi docenti, la possibilità di poter fare domanda di assegnazione provvisoria 2019.
L’amministrazione ha preso l’impegno di valutare l’ipotesi, che potrebbe avere risvolti già il prossimo incontro del 4 giugno.
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