Tra le modifiche che verranno apportate nel nuovo CCNI utilizzazioni del 2023-2026 c’è con assoluta certezza il superamento della referenza unica dei figli che assistono il genitore in stato di gravità. In buona sostanza l’art.8 sulle precedenze nelle operazioni di utilizzazione e di assegnazione provvisoria verrà modificato riguardo l’art.33, commi 5 e 7 della legge 104/92, come previsto dal decreto legislativo n.105 del 30 giugno 2022. Non ci sarà più bisogno, per il docente che volesse ottenere la precedenza per garantire l’assistenza al genitore in stato di gravità, di dichiarare la referenza unica per la prestazione della suddetta assistenza.
Nel CCNI della mobilità annuale 2023-2026, come già accaduto per la mobilità territoriale 2023/2024 è stata eliminata la figura del figlio referente unico che, solo in qualità della referenza unica, avrebbe potuto godere della precedenza per assistere il genitore in stato di gravità (art.3, comma 3 legge 104/92).
È utile ricordare che l’art. 3 del decreto legislativo 30 giugno 2022, n. 105 che ha modificato l’art. 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, ha eliminato la figura del referente unico dell’assistenza. Pertanto, ferma restando la disciplina prevista dall’art. 13, comma 1, punto IV, e dall’art. 40, comma 1, punto IV, del CCNI 2022, poi, ripresa nell’art.8 del CCNI Utilizzazioni, bisogna sottolineare che va applicata tenendo conto dell’eliminazione della figura del referente unico dell’assistenza, e che la precedenza ivi prevista per il figlio referente unico di genitore disabile in situazione di gravità, in presenza di più figli appartenenti al personale docente o ATA, è riconosciuta ai figli in presenza di tutte le seguenti condizioni: a) documentata impossibilità del coniuge di provvedere all’assistenza per motivi oggettivi; b) richiesta di fruire periodicamente nell’anno scolastico in cui si presenta la domanda di mobilità, dei tre giorni di permesso retribuito mensile per l’assistenza ovvero del congedo straordinario ai sensi dell’art. 42 comma 5 del decreto legislativo 151/2001.
I tempi per discutere delle regole della mobilità annuale dei prossimi tre anni scolastici sono brevi e il Ministero dell’Istruzione e del Merito deve trovare un accordo entro la prima metà del mese di giugno. La presentazione delle domande per potere partecipare alle prossime utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per l’anno scolastico 2023/2024, dovranno essere presentate tra la fine del mese di giugno e al massimo nei primi giorni di luglio. Ancora le regole non sono state scritte e non si conosce nemmeno chi potrà usufruire dell’opportunità di fare l’istanza di assegnazione provvisoria.
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