Mobilità

Assegnazioni provvisorie 2024, quale differenza con l’utilizzo?

Arrivata nella serata del 27 giugno, l’Intesa relativa alle assegnazioni provvisorie e le utilizzazioni per l’anno scolastico 2024/25 del personale docente, educativo ed Ata. Le sigle sindacali CISL Scuola, FLC CGIL, SNALS Confsal, GILDA UNAMS e ANIEF hanno comunicato la firma sul testo e hanno specificato i dettagli dell’accordo.

La diretta della Tecnica risponde live

Dell’Intesa, delle novità e di tutti i dettagli ci siamo occupati nel corso della diretta della Tecnica risponde live di oggi di venerdì 28 giugno. Ospite il segretario nazionale della Cisl Scuola Attilio Varengo che ha risposto ad un ascoltatore e alla sua domanda:

Quali categorie di docenti possono presentare domanda di assegnazione e utilizzo? Si può avere una panoramica generale delle condizioni per svolgere queste operazioni?

Questa la risposta del segretario Cisl Scuola Attilio Varengo:

“Le assegnazioni provvisorie sono un istituto finalizzato al ricongiungimento quindi per poter chiedere assegnazione provvisoria bisogna rientrare in una delle condizioni previste dall’articolo 8 e cioè dalle situazioni di ricongiungimento. L’utilizzo invece è un istituto diverso, consente sostanzialmente al docente che ne ha titolo di esercitare per l’anno successivo la professione su un posto diverso da quello sul quale è stato assunto. Ad esempio il docente di posto comune che ha però la specializzazione può chiedere l’utilizzo su sostegno, il docente di posto comune della scuola primaria che ha però la specializzazione alla lingua può chiedere l’utilizzo sulla lingua straniera.

L’utilizzo sostanzialmente è un’operazione che in linea generale viene incontro non tanto alle esigenze del docente o del personale ATA quanto a quelle dell’amministrazione. Perché dico questo? Perché potrebbe succedere che il docente sia stato dichiarato sovrannumerario ovvero in esubero e quindi ci sia l’esigenza proprio da parte del dell’amministrazione di ricollocare il personale. Ecco che l’utilizzo si distingue dalle operazioni di assegnazione perché l’utilizzo è dettato sostanzialmente da situazioni o contingenti derivanti dalla sovrannumerarietà o dall’esubero o dalla volontà del docente o del personale Ata in alcuni casi di proporsi per un impiego diverso da quello per il quale è di ruolo mentre le assegnazioni provvisorie sono sul versante esclusivamente del ricongiungimento”.

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Daniele Di Frangia

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