L’Associazione Nazionale Docenti esprime preoccupazione e sconcerto per la situazione di stallo in cui, ancora oggi 2 ottobre 2018, versano le operazioni di mobilità annuale (utilizzazioni e assegnazioni provvisorie) del personale docente della scuola secondaria di secondo grado per la provincia di Cosenza e i cui effetti si proiettano anche in altre province.
Come è noto, spiega il Prof. Francesco Greco di AND, problemi organizzativi e gestionali dell’ATP di Cosenza stanno producendo effetti assai negativi nella definizione dell’organico di fatto della scuola secondaria di secondo grado, documento chiave da cui discendono la consistenza dei posti disponibili per le assegnazioni provvisorie, per le utilizzazioni annuali e per le nomine a tempo determinato.
È evidente lo stato di apprensione che interessa tanti docenti di ruolo che, pur in presenza di centinaia di posti liberi, si trovano a dover prestare servizio in altre regioni; altri docenti che prestano servizio in provincia, che in questi anni hanno perso posto e sono stati trasferiti in sedi disagiate, attendono di potersi avvicinare con le utilizzazioni. Molti ancora sono i docenti precari che attendono per l’agognata “chiamata” l’avvio e la conclusione delle operazioni di mobilità annuale.
Dopo le rassicurazioni circa l’intervento risolutivo che avrebbe offerto il soccorso dell’ATP di Crotone, la situazione appare “ferma”, mentre pare che detto supporto non interesserebbe più la definizione dell’organico di fatto. Se ciò fosse vero, dato che l’organico di fatto è essenziale per una corretta gestione delle altre operazioni, la situazione sarebbe non poco preoccupante. Ci si chiede, a questo punto, quale sia effettivamente la situazione, cosa si stia facendo e, soprattutto, chi sarebbe impegnato a trattare l’enorme mole di documenti e atti che interessano diverse centinaia di docenti.
Rinviando ogni considerazione, conclude il responsabile nazionale di AND, sulle responsabilità della situazione, che pure andranno verificate, ciò che preoccupa è la sensazione, che appare sempre più una certezza, della solitudine che avvolge l’ATP di Cosenza, a fronte della quale ci chiediamo come mai non siano stati adottati interventi concreti di supporto da parte degli uffici sovraordinati dell’amministrazione, anche con l’invio di personale specializzato e competente in materia di organici, così da consentire un rapido smaltimento dell’enorme mole di lavoro e garantire un sereno inizio dell’anno scolastico, sia per le scuole, che hanno difficoltà ad assicurare la normale attività didattica, visti i vuoti di organico, che per gli studenti e gli stessi docenti.
A questo punto, visto che ormai siamo vicini al termine ultimo (8 ottobre 2018) fissato dal d.lgs. 297/94 che all’art.455, comma 12, pone il divieto di spostare personale il personale docente dopo il ventesimo giorno dall’inizio delle lezioni, dalla sede cui è stato assegnato, che decorre, a livello nazionale, dalla data di inizio delle lezioni fissata dalle regioni che iniziano più tardi (Puglia, 20 settembre 2018), sarebbe d’obbligo, oltre alle scuse alle migliaia di docenti in attesa di ricongiungimento familiare, molti da fuori regione, anche rendere noto, con un’operazione di trasparenza, ciò che è avvenuto e sta avvenendo e soprattutto informare riguardo eventuali provvedimenti che si intendono adottare affinché quanto successo non accada mai più.
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