Categorie: Politica scolastica

Assegnazioni provvisorie, la deroga al vincolo triennale è un nodo politico

I Cobas chiedono, attraverso un loro comunicato stampa, la rimozione del vincolo triennale sulle assegnazioni del personale docente.

Oltre ai Cobas che denunciano ancora una volta la situazione inaccettabile dei docenti immessi in ruolo negli ultimi anni, vittime degli effetti catastrofici della legge 107/2015 e del comportamento contraddittorio dei governi Renzi e Gentiloni, ci sono anche i sindacati firmatari del CCNI mobilità 2017/2018 che stanno invece attivando tutte le strategie politiche per risolvere il grave rischio di un’ulteriore deroga al vincolo triennale dei docenti nella provincia di titolarità.

È utile ricordare che per l’anno scolastico 2016/2017, fu proprio una soluzione nata da un tavolo politico tra sindacati firmatari del CCNI mobilità 2016/2017 a portare alla risoluzione finale del problema della deroga del vincolo triennale per le assegnazioni provvisorie interprovinciali. Tali sollecitazioni sindacali portate come istanze politiche, portarono all’elaborazione dell’emendamento Puglisi.

Infatti l’emendamento della Senatrice Puglisi modificò l’articolo 1, comma 108, della legge 13 luglio 2015, n. 107, con un articolo 1bis, che consenti a tutti i docenti, compresi i neoassunti, di potere chiedere, in deroga al vincolo triennale l’assegnazione provvisoria interprovinciale. In particolare per l’anno scolastico 2016/2017 l’assegnazione provvisoria è stata richiesta su tutti i posti dell’organico dell’autonomia nonché sul contingente di posti previsti dal comma 69 della legge 107/2015.

Adesso il problema si ripresenta inesorabile, colpendo ovviamente i docenti assunti nel 2016, ma creando forti difficoltà anche a coloro che sono entrati in ruolo il primo settembre 2015.

Ecco che alle denunce e proteste da parte dei Cobas, si sono mosse le dovute sollecitazioni anche da parte dei sindacati firmatari del CCNI mobilità 2017/2018 che hanno chiesto un incontro politico alla Ministra Valeria Fedeli sulla questione.

Si riuscirà nel tentativo di avere rinnovato l’emendamento Puglisi anche per l’anno scolastico 2017/2018? Non sarà semplice, non sarà scontato, ma qualcuno ci spera fortissimamente, anche perché quest’anno la mobilità interprovinciale avverrà solo sul 30% dei posti disponibili e vacanti dopo la mobilità provinciale.

Lucio Ficara

Articoli recenti

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024