La Senatrice Drago (M5S) pensa a un sistema di mobilità annuale più snello,capace di garantire l’assegnazione provvisoria a molti più docenti.
Sono tantissimi i docenti che sono preoccupati per la prossima mobilità annuale. Temono di non avere il trasferimento e di restare lontano dalle famiglie, temono la mancanza di posti disponibili per le assegnazioni provvisorie 2020/2021. C’è poi chi lamenta il fatto che alcune cattedre non disponibili all’atto delle assegnazioni provvisorie, compaiono come per magia per gli incarichi annuali.
C’è chi si lamenta per la lentenza con cui vengono fatti gli organici di fatto e i posti in deroga per il sostegno, un lavoro fatto ancora a mano e senza l’ausilio di un sistema informatizzato.
La senatrice del Movimento Cinque Stelle Tiziana Drago ha proposto di utilizzare una procedura differente e maggiormente efficace per quanto concerne la problematica delle assegnazioni provvisorie dei docenti.
“L’utilizzo di una procedura informatica – dice Drago – potrebbe snellire l’iter che attualmente associa le cattedre disponibili per le assegnazioni provvisorie ai docenti aspiranti con un procedimento manuale. Quest’ultimo sistema provocherebbe un potenziale rischio di perdita di posti disponibili, in quanto ogni USR o USP segue una sua procedura che, per motivi oggettivi, di tipo burocratico-amministrativo, genera esiti finali (numero di posti disponibili) scaglionati. Il risultato, a tutti noto, è che “escano fuori” disponibilità di cattedre “successivamente” all’espletamento di tutte le procedure di assegnazione”.
“Ciò sarebbe – prosegue la senatrice – un ulteriore danno per quei docenti di ruolo fuori sede che già si vedono privati del diritto di precedenza all’assegnazione di cattedre, rispetto ai neo immessi.
Certamente, la riapertura dei termini della Mobilità, la rivisitazione dell’ultimo CCNL Scuola e l’espletamento dei concorsi per precari, per soli titoli e servizio, quest’ultimo già nel mese di “agosto”, aiuterebbe di molto tutti gli attori coinvolti nel mondo della scuola soprattutto contribuendo ad operare una ridistribuzione del personale docente secondo criteri di vicinanza al Comune di residenza del proprio nucleo familiare”.
“Inoltre si dovrebbe annullare doppia possibilità di partecipare a trasferimento ed assegnazione provvisoria o utilizzazione. La scelta dovrebbe essere resa opzionale”, ha concluso.
La Senatrice Drago pensa anche a regolamentare l’idea di prevedere cattedre composte da spezzoni di classi di concorso differenti ma affini, in modo che un docente che possiede il titolo ad insegnare Disegno e Storia dell’arte alla secondaria di secondo grado e Arte immagine alla secondaria di primo grado, possa anche essere assegnata provvisoriamente per un anno in una cattedra orario composta da due classi di concorso di gradi di istruzione differenti. La stessa cosa, ci spiega la Senatrice Tiziana Drago del M5S, potrebbe essere fatta con cattedre miste di scuola infanzia e scuola primaria, ma anche con primaria e secondaria. Tutto questo allo scopo di aumentare le disponibilità delle cattedre e garantire il rientro, verso le proprie residenze, del maggior numero possibile di docenti.
Per quanto riguarda la problematica dei docenti del FIT 2018 rimasti bloccati dal vincolo quinquennale anche per le assegnazioni provvisorie, la Senatrice Drago ci dice che per linea di principio è favorevole al vincolo quinquennale degli anni futuri, ma nel caso specifico del FIT 2018, aprirebbe senza dubbio alla possibilità di consentire la loro domanda di assegnazione provvisoria.
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