Vige molta confusione in merito alle domande di assegnazioni provvisorie per quanto rigarda i posti di sostegno. Infatti, come sappiamo, il CCNI 2018/2019 prevede al comma 16 all’art.7 del CCNI mobilità annuale 2018/2019, di consentire ad alcuni docenti, in via derogatoria, la possibilità di richiedere l’assegnazione provvisoria interprovinciale sui posti di sostegno senza essere in possesso del titolo specializzazione, purché stiano per concludere il percorso di specializzazione sul sostegno o, in subordine, abbiano prestato almeno un anno di servizio – anche a tempo determinato – su posto di sostegno.
Molti lettori chiedono se sia corretto indicare su POLIS il possesso del titolo di specializzazione sul sostegno, anche se ciò non risponde al vero. Infatti, considerando i tempi stretti dalla firma del contratto delle assegnazioni provvisorie 2018/2019, i tecnici del Miur non hanno avuto la possibilità di modificare il modello della domanda online. Ragion per cui il modello attivo su POLIS Istanze on – line, non consente di concludere la domanda se il docente chiede anche posti di sostegno e non dichiara di essere in possesso del titolo di specializzazione.
L’unico modo per proseguire dovrebbe essere quello di indicare il titolo di sostegno anche se ciò equivale a dichiarare il falso?
In un precedente articolo abbiamo già spiegato come agire: infatti, abbiamo avuto modo di ricevere dei chiarimenti da parte del MIUR su come procedere nella compilazione della domanda per richiedere correttamente i posti di sostegno nonostante si sia sprovvisti di titolo, ma si rientri nella tipologia dell’art.7 comma 16.
Pertanto, il consiglio su come agire è il seguente: rispondere affermativamente al possesso del titolo e selezionare successivamente i posti di sostegno.
Il docente privo di titolo, però, dovrà inviare in allegato un’apposita dichiarazione sostitutiva in cui specifica il non possesso del titolo di specializzazione sul sostegno, ma, ai sensi dell’art.7 comma 16, può concorrere per un posto sul sostegno in subordine a tutti i docenti della provincia, di ruolo e non di ruolo, che il titolo lo posseggono.
Nonostante le indicazioni, forse sarebbe opportuno che il Miur pubblichi una nota di chiarimento. Lo chiedono, fra gli altri, Nastrini Liberi Uniti, Osservatorio Diritti Scuola e il gruppo Facebook Docenti Immobilizzati: “di fronte alla possibilità di compilare la domanda senza scegliere anche l’opzione posti di sostegno, ma allegando semplicemente una dichiarazione che li richiede con conseguente esplicitazione dei requisiti posseduti (ex art. 7 comma 16 CCNI 2018), molti docenti stanno scegliendo invece l’opzione dichiarazione titolo di sostegno non posseduto per poter spuntare anche l’opzione posti di sostegno. Tale confusione rischia di generare dichiarazioni false, possibili errori nelle operazioni che gli Usp di competenza dovranno gestire e in generale per gli stessi un surplus di lavoro“.
“Pertanto, concludono i docenti, chiediamo al MIUR che venga emanata una nota esplicativa ufficiale che faccia chiarezza sulle modalità di presentazione della domanda di Assegnazione Provvisoria per tale categoria di docenti e/o contestualmente un adeguamento del formato on – line che permetta la richiesta di posti di sostegno anche senza dover dichiarare il falso e cioè un titolo di specializzazione che non si possiede“.
Come riporta La Repubblica, che ha attenzionato il caso di Milano, sono sempre di più…
Sono molti i vip che spesso si abbandonano a ricordi della scuola e dei loro…
Torna Rimaturità, la ‘prova d’esame’ per gli ex studenti del Liceo Classico Galileo di Firenze:…
Dal mese di dicembre 2024, l’INPS, tramite la “Piattaforma di Proattività”, ha avviato una campagna…
Hanno fatto discutere molto le parole di un docente di un liceo di Roma, scritte…
Le certificazioni che attestano la presenza in ospedale, necessarie per giustificare un’assenza dal lavoro o…