L’assegno unico per i figli viene approvato oggi dal Consiglio dei ministri con una misura provvisoria dal 1° luglio al 31 dicembre 2021. E’ definito per questo “assegno ponte” poiché dal 1° gennaio 2022 diventerà permanente e universale. È destinato alle famiglie che non hanno accesso a sostegni, autonomi e disoccupati (quasi 2 milioni di famiglie) per poi estenderlo a tutti nel 2022. Gli importi andranno da un minimo di 30 euro a un massimo di 217,8 euro al mese per ciascun figlio (da 0 a 18 anni).
La bozza parla di nuclei fino a 50mila euro di Isee che ne avranno diritto. Per le famiglie con Isee fino a 7000 euro previsti 217,8 euro a figlio se hanno almeno 3 figli. Mentre 50 euro in più sono previsti per ciascun figlio disabile. Potrà accedervi chi è residente in Italia da almeno due anni e paga le tasse nel nostro Paese. Ammessi titolari di permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca almeno semestrale.
La ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti ha commentato positivamente “Un passo deciso nella direzione dell’universalità. Due milioni di nuclei che prima non ricevevano nulla, da luglio avranno un assegno. Quattro milioni che già ricevono, avranno una maggiorazione”.
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