A chi spetta la maggiorazione dell’Assegno Unico e Universale? A quanto ammonta la maggiorazione? Spetta in automatico o devo fare qualcosa?
A queste e ad altre domande ha risposto l’INPS con alcune FAQ pubblicate nella pagina dedicata all’AUU.
L’Assegno unico e universale, ricordiamo, è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico attribuito per ogni figlio:
L’importo spettante varia in base:
L’Assegno è definito unico, perché finalizzato alla semplificazione e, contestualmente, al potenziamento degli interventi diretti a sostenere la genitorialità e la natalità.
È universale, perché garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di 43.240 euro.
La norma prevede diversi tipi di maggiorazione, che spettano al ricorrere di determinati requisiti. La maggiorazione spetta:
La maggiorazione dell’importo dell’Assegno Unico e Universale varia secondo le tipologie dei nuclei familiari e del tipo di maggiorazione. Si precisa che il d.lgs. 230/2021 prevede che gli importi spettanti e le relative soglie ISEE vengano adeguati annualmente alle variazioni dell’indice del costo della vita ossia dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Per il 2023 gli importi spettanti a titolo di maggiorazione AUU sono i seguenti:
Le maggiorazioni degli importi dell’Assegno Unico e Universale previste dalla norma non sono tutte automatiche, per alcune tipologie occorre compilare e/o spuntare l’apposito campo all’interno della domanda.
I casi in cui, per ottenere la relativa maggiorazione, occorre fare specifica dichiarazione, compilando gli appositi campi sono i seguenti:
No. La modifica apportata, inserendo la dichiarazione relativa ai genitori entrambi titolari di redditi da lavoro, non ha effetto retroattivo.
Il vedovo ha diritto a tutte le maggiorazioni previste dalla legge, ove spettanti.
La maggiorazione per i genitori entrambi titolari di reddito da lavoro spetta al genitore vedovo, a partire dal primo giugno 2023, a condizione che al momento della presentazione della domanda l’altro genitore risulti deceduto da non più di 5 anni e al momento del decesso fosse lavoratore o pensionato, ferma restando la presenza degli altri requisiti per ricevere l’AUU. Si ricorda che la norma produce effetti esclusivamente sulle rate maturate a partire dal 1° giugno 2023, senza che sia altresì prevista la possibilità di riconoscere “somme a titolo di arretrati”.
Sì. La ragazza madre in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa vigente può richiedere tutte le maggiorazioni spettanti, ad eccezione della maggiorazione per i genitori entrambi titolari di redditi da lavoro.
Le maggiorazioni, così come l’Assegno Unico e Universale, ove spettanti, vengono generalmente erogate a prescindere dalla condizione lavorativa e dalla tipologia di lavoro (ad esempio, lavoro dipendente pubblico o privato, lavoro autonomo ecc.) dei genitori dei beneficiari. Il lavoro a chiamata può rilevare a condizione che il lavoratore presti effettivamente attività lavorativa per un periodo prevalente nel corso dell’anno. Si precisa che detta maggiorazione non spetta per ISEE pari o superiori ad €. 43.240,00.
La circostanza che i genitori siano separati, divorziati o comunque non conviventi, non incide sul diritto a ricevere la maggiorazione purché gli stessi siano in possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge. La maggiorazione seguirà le medesime regole di ripartizione stabilite per l’AUU in accordo tra i genitori oppure, in mancanza di accordo, secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente.
Le maggiorazioni, ove spettanti, così come l’Assegno Unico e Universale, vengono generalmente erogate a prescindere dalla tipologia di lavoro dei genitori dei beneficiari.
Inoltre, la circostanza che i genitori siano lavoratori dipendenti, a prescindere dal settore di impiego, dà diritto alla maggiorazione genitori lavoratori, in presenza di un ISEE inferiore ad €. 43.240,00.
Intervista alla segretaria generale della Flc-Cgil, Gianna Fracassi, a margine di un presidio organizzato il…
Nei giorni scorsi, in una intervista rilasciata a La Stampa, il ministro della Cultura Alessandro…
Con questa mozione, il Collegio Docenti dell'Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Cassano Magnago (Va) intende…
I sindacati della scuola che non scioperano il 29 novembre stanno dando un segnale di…
La sindacalista della Gilda Insegnanti Antonietta Toraldo, che si occupa nello specifico della parte contrattuale…
Entro la fine del 2024, gli aspiranti docenti iscritti ai percorsi universitari accademici autorizzati dal…