L’assegno unico per i figli under 21 partirà dal 2022 e non dal 1° luglio. Verrà adottata una soluzione ponte da luglio, come ha affermato la ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti. Si tratterà di un assegno semplificato con importi minori rispetto all’assegno da 250 euro massimi e calcolato sulle condizioni reddituali delle famiglie. Una questione di tempi, dato che l’approvazione della legge delega 41/2021 è arrivata tardi.
Per quest’anno rimarranno le detrazioni fiscali per i figli a carico e le vecchie misure a sostegno dei genitori come il bonus bebè e il premio alla nascita. Dal 2022 invece dovrebbe essere inglobato tutto nell’assegno unico universale. L’ipotesi dell’assegno ponte fino al 31 dicembre 2021 è pari a un importo di 100 euro circa per ogni figlio, da calcolare in base all’Isee. Sono stati infatti stanziati, nell’ultima legge di bilancio, 3 miliardi per il sostegno alle famiglie e 4,7 miliardi di Assegni per nucleo familiare.
Ad averne diritto tutti i cittadini italiani, quelli dell’Unione Europea e agli extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo, residenti da almeno due anni (anche non continuativi) e con figli a carico. Rientrano anche gli autonomi, i liberi professionisti e i disoccupati. L’assegno è però ridotto per la fascia 18-21 rispetto ai figli minorenni.
Intervenuto al Forum della Natalità, il premier Mario Draghi ha parlato della questione demografica rivolgendosi a Papa Francesco: “Lo Stato deve continuare ad investire sul miglioramento delle condizioni femminili. E mettere la società – donne e uomini – in grado di avere figli – ha affermato Draghi – le coppie vorrebbero avere più figli di quelli che effettivamente hanno. In Italia, questa differenza è molto ampia. Le coppie italiane vorrebbero in media due figli, ma ne hanno, sempre in media, meno di 1,5”.
Il presidente del consiglio ha poi toccato l’argomento dell’assegno unico: “”Il Governo si sta impegnando su molti fronti per aiutare le coppie e le giovani donne. Al sostegno economico diretto delle famiglie con figli è dedicato l’assegno unico universale. Dal luglio di quest’anno la misura entrerà in vigore per i lavoratori autonomi e i disoccupati, che oggi non hanno accesso agli assegni familiari. Nel 2022, la estenderemo a tutti gli altri lavoratori, che nell’immediato vedranno un aumento degli assegni esistenti”.
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