Il Governo Meloni starebbe pensando di smontare l’assegno unico per i figli. L’idea sarebbe quella di tagliare l’assegno base da 57 euro a figlio che oggi va alle famiglie che non presentano l’Isee o ne hanno uno troppo alto, sopra i 45 mila euro. E spostare più risorse alle famiglie molto numerose, con disabili, con una storia di lavoro radicata in Italia. Dovrebbe cambiare, come successo già col Reddito di cittadinanza, anche il nome del bonus. Questo è quanto riporta La Repubblica.
L’assegno pesa nel bilancio dello Stato 20 miliardi strutturali. Si rivaluta all’inflazione: quest’anno vale il 5,4% in più dell’anno scorso, da un minimo di 57 a un massimo di 200 euro al mese per un minore, con maggiorazioni a figli non autosufficienti e disabili, mamme lavoratrici, figli oltre il secondo. Spetta anche per i figli tra 18 e 21 anni, seppur dimezzato nell’importo.
Nel 2022, primo anno, la spesa è stata di 13 miliardi. L’anno scorso è salita a 18 miliardi. Quest’anno probabilmente farà il pieno: 20 miliardi, visto che nel primo semestre l’Inps segna già quasi 10 miliardi. Le famiglie coinvolte sono 6,6 milioni per 10 milioni di figli. La platea potenziale, dice Istat, è di poco più ampia: 10,7 milioni di ragazzi tra 0 e 20 anni.
La percentuale di beneficiari è cresciuta nel tempo: era l’84% nel 2022, poi l’89% nel 2023 e all’inizio di quest’anno siamo al 91%. Eppure il governo e la stessa Roccella ripetono spesso che ci sono “avanzi” e che “un milione di famiglie ha rinunciato agli aiuti“.
Il dossier è nelle mani dei tecnici di Roccella. Per poi passare al vaglio del ministero dell’Economia. Si valuta un intervento di redistribuzione delle stesse risorse, senza stanziamenti extra, nel perimetro cioè dei 20 miliardi. Eventuali avanzi potrebbero essere valutati per finanziare il bonus alle madri autonome, la novità della manovra di quest’anno.
Lo scorso giugno, con messaggio numero 2302 del 20 giugno 2024 l’INPS ha comunicato il calendario dei pagamenti per il periodo luglio 2024 – dicembre 2024 dell’Assegno unico e universale per i figli a carico.
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