Assemblea pubblica il 24 novembre a Roma organizzata dalla Flc-Cgil : “Le ragioni del No al referendum costituzionale dal mondo del lavoro e della conoscenza”, in vista del voto referendario previsto il 4 dicembre
L’incontro coordinato dal Segretario generale della FLC CGIL Roma e Lazio, affronta la riforma costituzionale e l’operato del governo attraverso 4 temi: scuola, lavoro, università e costituzione.
L’analisi degli effetti della “buona scuola” è a cura di Massimo Villone, professore emerito di Diritto Costituzionale dell’Università Federico II di Napoli, che affronta gli aspetti di incostituzionalità della legge 107 e il conseguente svuotamento della democrazia nella scuola.
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“Jobs Act e il nuovo autoritarismo di impresa” è invece il punto su cui si concentra l’intervento di Vincenzo Bavaro, Professore Associato di Diritto del Lavoro presso l’Università di Bari, Consulta giuridica della Cgil.
Alessandro Arienzo svolge il ruolo di professore associato di Storia delle Dottrine Politiche presso l’Università degli Studi “Federico II”, il suo intervento inquadra l’Università oltre l’autonomia dalla legge Gelmini fino alle cattedre Natta. Il professore Arienzo è coordinatore del forum dei docenti universitari per l’FLC CGIL.
Le ragioni per votare No al referendum del prossimo 4 dicembre sotto l’aspetto dei principi costituzionali sono affidati a Federico Sorrentino, professore emerito di Diritto Costituzionale presso l’Università di Roma “Sapienza”. L’incontro si conclude con l’intervento del Segretario Nazionale dell’FLC CGIL, Domenico Pantaleo che riannoda i nessi tra la questione sociale e quella democratica.
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