E’ scontro aperto a Roma fra Cgil, Cisl, Uil e Snals da un lato e Unicobas dall’altro per una vicenda legata ad una assemblea sindacale svoltasi in una scuola di Civitavecchia qualche settimana fa.
Nella città lazione un dirigente scolastico aveva concesso un’assemblea sindacale in orario di servizio perché “richiesta da un solo componente la RSU eletto nelle liste Unicobas.
I sindacati del comparto hanno immediatamente scritto al direttore regionale chiedendogli di intervenire nei confronti del dirigente, “reo” a loro avviso di aver autorizzato l’assemblea in violazione delle norme in vigore che escluderebbero le richieste presentate una sola RSU.
L’intervento di Cgil, Cisl, Uil e Snals appare un po’ inconsueto: è un po’ singolare, infatti, che i sindacati chiedano una interpretazione restrittiva degli stessi diritti sindacali.
Stefano d’Errico, segretario nazionale Unicobas, va anche oltre e dichiara: “La presa di posizione dei 4 sindacati è una vera e propria vergogna perchè il dirigente in questione non ha fatto che il proprio dovere democratico, suffragato da 18 sentenze che hanno ribadito il diritto della singola RSU ad indire assemblee sindacali, così come statuito dall’art. 20 dello Statuto dei Lavoratori e dall’art. 2, comma 2, del Contratto Collettivo Nazionale Quadro 7/8/1998 sulla costituzione delle RSU nel pubblico impiego”
E, in un articolato comunicato stampa allegato a questo articolo, d’Errico elenca con precisione tutte le sentenze che negli ultimi 15 anni sono intervenute sulla materia, tra cui anche una sentenza della Corte di Cassazione che dovrebbe mettere fine alla diatriba.
Mail piccolo sindacato di base ha anche in mente altre azioni e sta invitando le RSU di altri sindacati a sottoscrivere un documento di protesta contro la decisione di Cgil, Cisl, Uil e Snals di chiedere all’Usr una sanzione “esemplare” nei confronti del dirigente di Civitavecchia.
assemblee_sindacali.pdf
Assemblee sindacali: tutta la giurisprudenza
