Tutti sappiamo quanto sia sacrosanto il diritto alla salute: tuttavia, pochi sollevano la questione su come sia difficile tutelarselo in tempi di vacche magre.
Qualche Ministro gridava al miracolo sulla diminuzione delle assenze della Pubblica Amministrazione in fatto di malattia: il punto, invece, è non capire come l’intero comparto, per stipendi sempre più immiseriti per potere d’acquisto, sia proprio in caduta libera da un bel po’ di anni. E intanto sono in molti a presentarsi in classe, al di là delle contingenze fisiche, per non perdere quelle 100 euro mensili, che fanno bilancio per sbarcare il lunario.
In farmacia ci si presenta per acquistare i farmaci per i propri bisogni, facendo convalescenza a scuola come prova di resistenza. Un bel test da sforzo, cui siamo chiamati per necessità, potremmo dire! Tra affitti esosi, utenze e spese varie una cifra a tre numeri ha un peso rielevante: eppure ci è stato promessa da tempo ma evidentemente è meglio tirare il sangue da conti più poveri.
Accontentiamoci di sentirci dire che abbiamo uno spiccato spirito di abnegazione! Forse l’interpretazione alla lettera è stata la peggiore analisi di un con-testo nella sua degenerazione: povera nostra categoria!
Francesco Polopoli
Il 30 giugno 2024, con l'entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 62, la legge…
Il caso delle studentesse di Venezia che fanno scena muta all’orale dell’esame di Stato ma…
Con la nota ministeriale del 4 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha…
Intervenuto in video collegamento al Senato, il coordinatore della Gilda degli Insegnanti Rino Di Meglio…
Dopo l’incontro del 4 luglio col ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara sulla presentazione…
Il 27 giugno 2024 è stato sottoscritto l'accordo tra i rappresentati del Ministero dell’Istruzione e…