Categorie: Personale

Assenze: i permessi per concorsi ed esami

L’art. 15 , comma 1, del CCNL del 29.11.2007 stabilisce che il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato ha diritto, sulla base di una idonea documentazione anche autocertificata, a permessi retribuiti per la partecipazione a concorsi o esami.

Tali permessi ammontano a 8 giorni complessivi per anno scolastico, ivi compresi quelli eventualmente richiesti per il viaggio.

Quindi, nel limite di otto giorni l’anno, il dipendente può partecipare come candidato a concorsi o ad esami.

Tali permessi non si limitano alle giornate di svolgimento delle prove, ma possono essere utilizzati anche per il viaggio necessario per raggiungere la sede dell’esame o del concorso.

Non è possibile, invece, utilizzarli per la preparazione degli esami, ma solo per l’effettuazione delle prove.

La fruizione di tali permessi non riduce le ferie ed è valutata ai fini dell’anzianità di servizio.

 

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Come chiarito dall’ARAN con proprio orientamento applicativo, la disposizione contrattuale non pone alcuna condizione o vincolo in merito alla tipologia di concorsi o esami, in base alla quale si possono concedere i permessi in questione. Pertanto, qualora il dipendente abbia la necessità di partecipare ad un concorso pubblico o ad esami, può richiedere il permesso, presentando la relativa documentazione al fine di giustificarne la richiesta e la conseguente fruizione.

Sempre l’ARAN ha precisato che i permessi spettano anche al personale con contratto a tempo parziale, ovviamente in misura proporzionale alle giornate di lavoro settimanale previste, per ciascun lavoratore, nel proprio contratto individuale di lavoro. Pertanto, sulla base della regola del riproporzionamento, l’amministrazione individuerà il numero dei giorni di permesso spettanti ai dipendenti a tempo parziale, in relazione all’orario di lavoro previsto per ciascuno di essi.

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Lara La Gatta

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