Categorie: Disabilità

Assenze, limite derogabile per alunni con BES non certificati

Le assenze degli alunni con BES (bisogni educativi speciali) non certificati ma riconosciuti dai consigli di classe, possono essere oggetto di deroghe da parte degli stessi e del collegio dei docenti. Alla base della attenta valutazione dei percorsi personalizzati il ministero richiama espressamente sia i principi enunciati dalla Legge 53/2003 artt.1 e 2 (circolare n. 8 del 6 marzo 2013 strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali) che il D.P.R. 275/99 artt. 8 e 9, decreto legislativo n. 59/2004 art. 11 (Circolare n.20 Roma, 4 marzo 2011 Prot. n. 1483 validità dell’anno scolastico per la valutazione degli alunni). L’obiettivo della circolare ministeriale n.8 del 6 marzo 2013 è quello di ricordare che “ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”. Tali tipologie di Bes dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi (come ad es. una segnalazione degli operatori dei servizi sociali), ovvero di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche. Le assenze sempre documentabili e per eccezionali motivi familiari (come trasferimenti temporanei del nucleo familiare per motivi di lavoro e/o situazioni di grave disagio socio-familiare) potranno essere prese in considerazione da parte dei consigli di classe e del collegio docenti al fine di garantire “un intervento didattico fortemente personalizzato”.
In questo modo i consigli di classe e il collegio docenti valuteranno direttamente l’area dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale nella definizione dei progetti didattici personalizzati. La delibera del collegio docenti e la scelta dei criteri sul numero massimo delle assenze sarà determinata dalla necessità di soddisfare i bisogni educativi speciali (Bes) nel pieno rispetto delle indicazioni fornite dal ministero, valutando l’opportunità di stabilire deroghe su “ogni situazione che necessita di un possibile intervento di tipo pedagogico – didattico e che, pur in assenza di documentazione clinica o diagnosi, motiva l’assunzione delle stesse” (fonte Bes ufficio scolastico regionale per la Lombardia Milano 2013). Ad ogni buona prassi d’inclusione scolastica e nel rispetto delle linee guida integrazione scolastica del 4 agosto 2009 e dell’autonomia scolastica “le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite [dei tre quarti di presenza del monte ore annuale].
Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati”. Spetta, dunque, al collegio dei docenti definire i criteri generali e le fattispecie che legittimano la deroga al limite minimo di presenza. Tale deroga è prevista per casi eccezionali, certi e documentati. È compito del consiglio di classe verificare, nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti e delle indicazioni della presente nota, se il singolo allievo abbia superato il limite massimo consentito di assenze e se tali assenze, pur rientrando nelle deroghe previste dal collegio dei docenti, impediscano, comunque, di procedere alla fase valutativa, considerata la non sufficiente permanenza del rapporto educativo [..] fatta salva l’autonomia scolastica [..] validità dell’anno scolastico per la valutazione degli alunni. “Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di classe o il team dei docenti motiveranno opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche; ciò al fine di evitare contenzioso” strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali.
Giuseppe Argiolas
Consigliere Nazionale CIIS Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno

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