Attualità

Assistente tecnico, ecco come migliorare il profilo

Come abbiamo scritto in precedenza, il ministro Fioramonti risponderà presto alle numerosissime richieste dei lettori arrivate nel corso dell’iniziativa “Dillo al Ministro“.
Nel frattempo diamo voce alle tante proposte che arrivano ogni giorno nei nostri canali.

In questo articolo riportiamo la proposta di un lettore, un assistente tecnico che chiede degli interventi urgenti per il profilo ATA di assistente tecnico.

Personale ATA: come cambiare la figura dell’assistente tecnico

Premesso che, la funzione e i compiti dell’ Assistente Tecnico in rapporto alla attività didattico-laboratoriale in tutte le possibili tipologie di organizzazione scolastica, ha compiti di intervento sulle macchine/strumenti che presentano problemi, di approvvigionamento dei materiali che si rendessero necessari nel corso dell’attività oltre a tutte le altre incombenze di natura tecnica, compresa la preparazione dell’aula e la sistemazione della stessa dopo l’attività.

Ne consegue che l’addetto alla conduzione tecnica:

– garantisce l’efficienza e la funzionalità dei laboratori, officine o
reparti di lavorazione in relazione alla programmazione annuale di
utilizzazione didattica, definita dai singoli docenti che fruiscono dei
laboratori;

– preparato il materiale minuto e gli strumenti per le esperienze didattiche e per le esercitazioni pratiche nei laboratori, officine e reparti di lavorazione o nelle aziende agrarie cui è assegnato, garantisce l’assistenza tecnica durante lo svolgimento delle stesse esperienze ed esercitazioni;

– provvede al riordino e alla conservazione del materiale e delle attrezzature tecniche e garantisce la verifica e l’approvvigionamento periodico di quanto utile alle esercitazioni didattiche, in rapporto con il magazzino ove esistente, ed in generale con l’ufficio di segreteria;

– si adopera alla produzione della documentazione intermedia e finale (dvd, filmati, ecc.) utile per il “trasferimento” del progetto, in vista della valutazione dei risultati attesi e del raggiungimento degli obiettivi prefissati.

L’ apporto dell’Assistente Tecnico si pone in collaborazione con l’attività dei docenti delle varie discipline e con gli stessi studenti, fornendo ad essi un’informazione selettiva ed una consulenza tecnica in itinere, in rapporto alle esigenze di progettazione, di studio e di ricerca rappresentate. E’ perciò fuori dubbio l’importanza che riveste il collegamento operativo e funzionale dell’Assistente Tecnico con il docente responsabile del laboratorio per le esigenze di tipo tecnicospecialistico e per le finalità di ordine didattico.

La peculiarità di tale figura è caratterizzata dal fatto che pur non avendo responsabilità
educative e formative dirette, concorre strumentalmente alla realizzazione del percorso di apprendimento degli studenti nelle attività esperienziali. Per quanto concerne questa attività di assistenza ai docenti è interessante sottolineare che fanno parte del consiglio di classe a titolo consultivoi anche gli Assistenti Tecnici addetti alle esercitazioni,
che coadiuvano i docenti delle corrispondenti materie tecniche e scientifiche.

Le attribuzioni elencate nel profilo professionale non sono da considerare a carattere tassativo ed esaustivo, in quanto l’assolvimento di ogni funzione deve essere sempre ricondotto al rapporto di relazione.

Con l’attività dell’ istituzione scolastica e al “rapporto di collaborazione
con il dirigente scolastico e con il personale docente”.
Le funzioni degli Assistenti Tecnici sono assolte perciò sulla base dei principi
dell’autonomia e del principio generale “delle esigenze di gestione e organizzazione dei servizi tecnici, con il coordinamento del direttore dei servizi generali e amministrativi”. (art. 44 ccnl 29.11.2007), ben lontani dalla mera esecutività.

Per gli aspetti legati al supporto tecnico allo svolgimento delle attività di laboratorio l’Assistente Tecnico fa capo al Dirigente Scolastico, mentre rimane il legame gerarchico con il Direttore SGA per quanto afferisce agli aspetti organizzativi e il coordinamento dell’unità dei servizi generali, tecnici e amministrativi, inerenti l’orario di lavoro, le turnazioni, le prestazioni aggiuntive, i recuperi delle ore prestate in eccedenza
all’orario d’obbligo, rappresentato nel piano delle attività del personale
ATA.

Chiediamo un profondo riesame del profilo di Assistente Tecnico,
ed in particolare:

– Dipendenza esclusiva dal Dirigente Scolastico in relazione a compiti di lavoro ed orario, in quanto il nostro lavoro è legato esclusivamente alle attività didattiche e spesso questo va in contrasto con le competenze del DSGA che svolge un ruolo Amministrativo di gestione del personale;

– Prestazione dell’orario di servizio in coincidenza con l’attività didattica, con la previsione di un monte ore da destinare alla manutenzione dei laboratori di competenza.

– L’Attribuzione dell’ ”istituto della disponibilità” al servizio durante il periodo di sospensione delle attività didattiche, al quale è tenuto anche il personale docente cosi come previsto dall’art 13 (capo III, Norme comuni) del CCNL 2006/09 evitando l’effettiva presenza in servizio che comporterebbe di conseguenza l’assunzione di compiti non contemplati nel profilo di appartenenza;

– Che i tecnici di laboratorio vengano tenuti a prestare servizio durante le esercitazioni di laboratorio degli allievi, per un periodo non inferiore a cinque giorni settimanali. Le settimane di attività nel corso dell’anno, in rapporto diretto con gli alunni a cui prestano
assistenza didattica, nel rispetto delle indicazioni formulate nel piano delle esercitazioni redatto dal docente della materia all’inizio dell’anno scolastico, che dovranno coprire l’intero calendario scolastico;

– Che l’orario di lavoro dei tecnici di laboratorio venga articolato nel modo seguente:

a) 24 ore settimanali di assistenza didattica e tecnica durante le esercitazioni degli allievi in compresenza con il docente;

b) 20 ore mensili da utilizzare per la preparazione delle esperienze didattiche, per l’ordinaria manutenzione dei laboratori assegnati, per l’aggiornamento professionale e per la partecipazione ai consigli di classe;

c) Durante i periodi di sospensione delle attività didattiche, i tecnici di laboratorio vengano messi a disposizione per l’immediato rientro in servizio a causa di impreviste necessita attinenti alla funzione svolta o programmata e deliberata dall’istituzione scolastica;

d) I tecnici di ufficio tecnico della scuola sono tenuti a prestare un servizio di trenta ore settimanali, per un periodo non inferiore a cinque giorni settimanali, per il periodo dell’intero calendario scolastico.

e) Durante i periodi di sospensione delle attività didattiche, l’orario di lavoro è ridotto a trenta ore mensili.

Alla luce della situazione economica in cui attualmente versa il nostro paese non ci sentiamo titolati a chiedere un riconoscimento economico ma chiediamo almeno che ci venga riconosciuta contrattualmente la nostra”professionalità” per le finalità di ordine didattico-laboratoriale e tecnico-specialistico.

Come funziona “Dillo al ministro Fioramonti”

Per far sentire la propria voce la Tecnica della Scuola ha aperto un gruppo Facebook dove esprimere il proprio pensiero(CLICCA QUI PER PARTECIPARE).

Per partecipare alla nostra iniziativa e far sapere le priorità e le vostre idee per la scuola italiana, potete anche scrivere a caroministro@tecnicadellascuola.it.

Le vostre proposte saranno pubblicate anche sul nostro sito.

Redazione

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