Includere gli alunni con varie difficoltà, cognitive o fisiche, è uno degli obiettivi principali della scuola. Ogni studente con disabilità ha il diritto di essere seguito da professionisti nel proprio percorso scolastico.
La disabilità è stato uno dei temi toccati durante la Conferenza delle Regioni e delle province autonome, tenutasi oggi 27 luglio. Come riporta l’Ansa in questa cornice è stato stabilito l’importo da destinare alle scuole per poter assumere figure specializzate nell’ambito dell’inclusione di alunni con disabilità.
Il governatore del Molise, Donato Toma, che ha presieduto la Conferenza, ha affermato: “Abbiamo approvato un importante riparto a favore della assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni disabili. Si tratta di importanti risorse per potenziare i servizi agli alunni con disabilità delle scuole secondarie. Sono 100 milioni per l’anno 2022 ripartiti tra le Regioni a statuto ordinario a cui si aggiungono ulteriori 100 milioni destinati ai Comuni per gli alunni disabili delle scuole dell’infanzia e primarie”.
Toma ha sottolineato il fatto che sono rimaste fuori le Regioni a Statuto Speciale: “Nell’approvare il riparto, ritenuto prioritario, abbiamo rappresentato al Governo come sia indifferibile che dal prossimo anno, naturalmente incrementando il fondo adeguatamente, siano inseriti nel riparto anche le Regioni a Statuto speciale”.
La Ministra per le Disabilità, Erika Stefani, ha commentato la decisione della Conferenza: “Si chiude oggi l’iter di ripartizione alle realtà locali delle risorse per gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità per scuole di ogni ordine e grado”.
“Con l’approvazione in Conferenza delle Regioni del decreto che riparte, per l’anno 2022, il Fondo istituito dalla Legge di Bilancio, destiniamo 100 milioni alle Regioni, alle Province e alle Città metropolitane, che si aggiungono ai 100 milioni che abbiamo già destinato ai Comuni per un totale di 200 milioni per l’assunzione di figure fondamentali per l’inclusione degli alunni e per la loro partecipazione alla vita scolastica. Gli studenti hanno bisogno di professionisti che li affianchino in un percorso educativo specifico per integrarsi ed esprimere le loro peculiari capacità”, conclude la Stefani, ribadendo l’importanza dell’inclusione scuola.
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