Per lo svolgimento dei prossimi esami di Stato, il piano regionale, disposto con la nota n. 406 del 19/05/2003, prevede l’impiego di un ispettore per un "congruo" numero di Commissioni, assicurando, ove possibile, la presenza di un Ispettore per ogni provincia del territorio regionale.
Ad ogni ispettore impiegato nelle città di Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, saranno assegnate, secondo le disponibilità, non più di 200 Commissioni.
In ogni caso, il numero di ispettori da impiegare in ogni regione non dovrà essere inferiore a quello utilizzato negli anni precedenti, considerato il maggior impegno a loro richiesto.
Le direzioni regionali incaricheranno della vigilanza, in via prioritaria, gli ispettori che operano nel settore della scuola secondaria superiore, successivamente gli altri appartenenti al contingente della scuola secondaria.
Deve essere comunque salvaguardato l’espletamento dei compiti di assistenza alle Commissioni di licenza media, utilizzando gli ispettori non impegnati per gli esami finali della scuola secondaria superiore e, all’occorrenza, anche quelli.
Se il numero di ispettori, nell’ambito di una regione dovesse risultare insufficiente, le Direzioni regionali, possono richiedere, in casi particolari, il supporto di unità aggiuntive all’Amministrazione Centrale.
Gli ispettori devono assicurare compiti di assistenza, vigilanza e sostegno tecnico durante le fasi cruciali degli esami, tra le quali rientrano le prime due prove scritte e la terza, scelta dalla Commissione.
Devono anche sollecitare le Commissione "ai requisiti di precisione e compiutezza dei processi verbali relativi agli atti d’ esame".
Sarà anche cura degli ispettori di provvedere ad " un accurato monitoraggio dei vari aspetti dell’esame di Stato per una ulteriore precisazione di obiettivi, contenuti e indicazioni metodologiche da proporsi per la nuova scuola secondaria, quale viene delineata nella legge di riforma degli ordinamenti scolastici".