Associazione Nazionale Docenti, proposte per una scuola democratica
L’Associazione Nazionale Docenti, il cui Presidente è il Prof. Francesco Greco, organizza due giornate di seminari in Calabria per parlare delle proposte di una scuola più democratica e meno dirigista. Il 20 febbraio si terrà a Reggio Calabria, presso l’Istituto Comprensivo Bernardino Telesio diretto dalla Dirigente Scolastica Marisa Maisano, un incontro seminariale . “La scuola che vogliamo, idee e proposte per una scuola democratica”. Tra i relatori ci saranno Lucio Ficara de La Tecnica della Scuola, Beppe Bagni Presidente nazionale del CIDI, Antimo Di Geronimo giornalista della rivista economica Italia Oggi.
Modello burocratico e dirigistico
La connotazione organizzativa assunta dalle istituzioni scolastiche tende ad allontanarle sempre più dalla loro natura di comunità professionali; da quella possibilità di scambio di esperienze “tra pari”, che sono proprie delle comunità di apprendimento, ove il sapere dell’uno viene messo a disposizione dell’altro, in un processo circolare di costruzione della conoscenza che si riverbera anche nella prassi quotidiana dell’agire educativo; da quei modelli di organizzazione reticolare delle responsabilità ove ciascuno percepisce il proprio ruolo senza servirsi del potere insito nella funzione che ricopre.
Oggi, è proprio la curvatura su questo modello burocratico e dirigistico a rappresentare uno degli aspetti di maggiore criticità delle nostre scuole, che rende assai più difficoltoso avviare e sostenere processi di miglioramento, ma anche perseguire i fini della missione che a loro assegna la nostra Costituzione. Ciò rende evidente la necessità di definire una nuova architettura dell’organizzazione scolastica che garantisca ad ogni componente partecipazione e corresponsabilità nelle scelte e nei risultati, capace di favorire e di stimolare anche un clima positivo e motivante per i diversi attori coinvolti nel processo educativo ed in quello organizzativo.
Nel seminario, partendo dall’analisi dell’attuale modello organizzativo verranno approfonditi gli aspetti qualificanti di un diverso modello di organizzazione scolastica, basato su una strutturazione orizzontale e circolare dei processi decisionali ove ognuno è parte di un disegno collettivo che ha al centro la funzione che legittima la stessa esistenza delle istituzioni scolastiche, l’insegnamento-apprendimento.
La condivisione della conoscenza, quale fine immanente della scuola e della sua organizzazione, è una precondizione irrinunciabile per assicurare alla nostra scuola apertura al cambiamento e alla comprensione della complessità dei saperi contemporanei, ma è anche la precondizione per ogni proposta di miglioramento del nostro sistema di istruzione e formazione.