Un liceo di Modena fornirà gli assorbenti igienici per le proprie studentesse. La sperimentazione partirà con l’avvio dell’anno scolastico. Ci sono però già le prime critiche, mentre invece la dirigente scolastica si dice molto entusiasta.
“Dal momento che l’utenza della nostra scuola è prevalentemente femminile – spiega la dirigente a Il Resto del Carlino – abbiamo voluto dare un segnale di accoglienza e disponibilità per il benessere di tutte le studentesse, pensando alla scuola come a una seconda casa dove chiunque possa vivere serenamente in un ambiente confortevole, pertanto abbiamo accolto con entusiasmo l’iniziativa non appena ci è stata proposta dal fornitore”.
“Dal 16 settembre inizierà questa sperimentazione e si monitorerà il servizio per capire se la scelta sarà stata gradita e funzionale. Il Liceo non utilizza il proprio budget soltanto per ampliare l’offerta formativa, ma anche per garantire supporto e benessere a tutta la comunità scolastica”, ha concluso.
C’è chi dice no: come riporta La Gazzetta di Modena, Il Popolo della Famiglia è contrario: “Assorbenti nelle scuole? Non sia grimaldello per altre scelte fondate sull’ideologia. Quella degli assorbenti gratis a scuola è un’iniziativa da tenere sotto controllo non tanto nella sua proposizione materiale, quanto proprio in quella ideologica, come la già sdoganata carriera Alias. In un mondo sempre più al contrario passare dal distributore degli assorbenti a quello dei preservativi è un attimo”, dicono.
È Giuditta Pini, ex deputata del Pd, a sedare le preoccupazioni del Popolo della famiglia: “Per vedere del complotto nella distribuzione di assorbenti igienici femminili ce ne vuole. Direi che il Popolo della Famiglia sta facendo di tutto per entrare nella categoria ‘stramboni’ inaugurata da Trump negli Stati Uniti”.
“Vogliono solo emergere, ma non si accorgono di quanto siano surreali e a tratti inquietanti le loro polemiche. La verità è che è una bellissima notizia che speriamo si possa replicare in altre scuole e speriamo che il governo faccia fede all’impegno di abbassare l’Iva sugli assorbenti igienici. Un fatto è certo – aggiunge – i rasoi per la barba sono considerati beni primari tassati al 4%, mentre gli assorbenti restano al 10”.
Nel Comune di Andria, in Puglia sono stati introdotti mesi fa degli assorbenti gratuiti in ben 45 scuole comunali. “Siamo la prima amministrazione pubblica in Italia ad aver deciso di avviare questa iniziativa perché serve un cambio di passo a livello culturale: le mestruazioni non sono un tabù”, ha spiegato all’Ansa, Antonio Griner, amministratore unico di Andria multiservizi Spa, che si occupa anche di pulizia e igiene delle sedi comunali
L’iniziativa – denominata ‘Basta tabù’ – prevede l’installazione nelle toilette della società, del Comune e delle scuole di competenza comunale (circa 45) di dispenser di assorbenti disponibili gratuitamente.
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