Secondo i dati del Censis, circa il 75% delle scuole italiane ha più di 35 anni. Spesso questi edifici sono poco sicuri e inefficienti energeticamente. Il vetro ha un ruolo essenziale nel garantire sia la sicurezza delle persone che una minore dispersione dell’energia. È fondamentale che i decisori coinvolti, a ogni livello, nella riqualificazione degli edifici scolastici, intervengano per far sostituire le superfici in vetro esistenti, non efficienti o non a norma, con prodotti innovativi che garantiscano un notevole incremento della sicurezza, dell’efficienza energetica e degli altri standard prestazionali, compreso quello del comfort acustico.
Per tale ragione Assovetro e Ancitel Energia e Ambiente, in collaborazione con i Comuni di Genova, Poggio Mirteto e Montevarchi, hanno elaborato le nuove “Linee Guida” per l’utilizzo del vetro nell’edilizia scolastica.
Secondo i dati del Censis pubblicati a Maggio, più del 15% delle scuole italiane è stato costruito prima del 1945, altrettante datano tra il ’45 e il ’60, il 44% risale all’epoca 1961-1980, e solo un quarto degli stabili è stato costruito dopo il 1980. Complessivamente il 74% ha, come minimo, più di 35 anni. Edifici così datati il più delle volte non sono conformi alle norme più elementari di sicurezza, mettendo così a repentaglio l’incolumità di studenti, professori e personale non docente. Dal punto di vista energetico, inoltre, questi edifici sono soggetti ad un’alta dispersione. Con l’obiettivo di offrire un contributo importante sia all’incremento della sicurezza per le persone che all’efficienza energetica, Assovetro, l’Associazione Nazionale degli Industriali del Vetro, parte di Confindustria e Ancitel Energia e Ambiente, la società nata nel 2007 per realizzare progetti e servizi per i Comuni italiani nel settore dell’ambiente, hanno realizzato le nuove “Linee Guida” per una corretta progettazione dei vetri nell’edilizia scolastica. Le Linee Guida sono state elaborate in stretta collaborazione con i Comuni di Genova, Poggio Mirteto e Montevarchi, che hanno supportato operativamente il tavolo tecnico per la definizione dello strumento.
Le nuove Linee sono state presentate oggi in un evento, “Vetro e Comuni: sicurezza per l’edilizia scolastica”, tenutosi a Roma, presso la Sala Conferenze ANCI, in cui sono intervenuti:
Marco Campione – Capo Segreteria Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca;
Gianni Scotti Presidente Sezione Produttori Vetro Piano – Assovetro;
Filippo Bernocchi – Delegato Anci Energia e Rifiuti;
Fabio Refrigeri – Assessore Infrastrutture, Politiche abitative, Ambiente della Regione Lazio; Cristina Rinaldi – Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Poggio Mirteto;
Andrea Lorusso – Responsabile del Servizio Gestione del Patrimonio Edilizio Pubblico del Comune di Montevarchi.
Le Linee Guida mirano a fornire ai progettisti, ai tecnici delle pubbliche amministrazioni, ai direttori dei lavori, e a tutti gli operatori interessati, le indicazioni migliori per l’individuazione della tipologia di vetro da utilizzare nelle applicazioni più frequenti, con particolare attenzione alla sicurezza e all’efficienza energetica.
L’importanza della riqualificazione delle scuole è una delle priorità dell’attuale Governo. In particolare, con il “decreto Irpef” sono state svincolate dal Patto di stabilità risorse, pari a 122 milioni di euro, destinate all’avvio delle opere di edilizia scolastica. Inoltre, una delibera CIPE ha individuato risorse per altri 510 milioni di euro, per interventi sulla sicurezza degli stabili scolastici.
In tale scenario si inserisce la redazione delle nuove Linee Guida di Assovetro e di Ancitel Energia e Ambiente. In particolare, nella Linee Guida sono trattate tutte le caratteristiche prestazionali del vetro, riservando a ciascuna di queste un approfondimento specifico: sicurezza; resistenza meccanica; prestazioni luminose; prestazioni termiche; assorbimento energetico e stress termico; isolamento acustico; resistenza al fuoco; montaggio; manutenzione; aspetti qualitativi.
In modo specifico, rispondendo a quanto indicato dal MIUR, le nuove Linee Guida sostengono e definiscono l’utilizzo del cosiddetto “vetro di sicurezza”, le cui caratteristiche di rottura sono state modificate tramite lavorazioni di trasformazione, conferendogli la “modalità di rottura sicura”, circostanza cioè che esclude frammenti di vetro taglienti in caso di rottura della lastra, riducendo così al minimo il rischio di danni a persone o cose.
Come nel caso della sicurezza, anche sull’efficienza energetica è intervenuto il MIUR, sostenendo che i materiali utilizzati devono “favorire un comportamento di contenimento energetico dell’edificio”. Anche tale indicazione è stata recepita dalle nuove Linee Guida di Assovetro e Ancitel Energia e Ambiente, attraverso il suggerimento di utilizzare superfici in vetro che garantiscano l’isolamento termico, grazie all’applicazione, sulle lastre di vetro all’interno di una vetrata isolante, di depositi bassoemissivi o selettivi.
“È fondamentale che le scuole italiane siano al più presto ammodernate e riqualificate. Apprezziamo in tal senso lo sforzo del Governo. Adesso è cruciale, però, che le Amministrazioni locali comprendano che per rendere le scuole veramente sicure ed efficienti energeticamente si intervenga quanto prima nella sostituzione delle superfici in vetro con prodotti innovativi e di ultima generazione. Questa è la ragione per cui Assovetro, insieme ad Ancitel Energia e Ambiente, ha deciso di curare la redazione delle nuove Linee Guida che supportino tutti gli operatori nel prendere le decisioni più adeguate a garantire la migliore vivibilità, a partire dagli edifici dove viene formato il futuro del nostro Paese” – ha dichiarato Gianni Scotti, Presidente Sezione Produttori Vetro Piano di Assovetro.
“I Comuni hanno importanti responsabilità in tema di sicurezza dei cittadini e degli utenti e le scuole sono uno dei luoghi dove deve esserci un forte segnale di cambiamento culturale in merito alla corretta applicazione degli standard normativi e tecnici esistenti. La qualità e la sicurezza del patrimonio edilizio devono essere uno degli obiettivi prioritari. Gli amministratori locali devono affrontare ogni giorno complessi problemi legati alla manutenzione del patrimonio edilizio pubblico oppure alla costruzione di nuove strutture destinate alla collettività. Proprio per queste ragioni è importante che dal mondo dei Comuni provengano la sensibilità, le esperienze e le professionalità che in questo campo sono notevoli. Ben venga, quindi, la collaborazione con il mondo delle Imprese in una trasparente e fattiva azione di cambiamento” – ha dichiarato Filippo Bernocchi, Delegato ANCI Energia e Rifiuti.
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